lunes, 21 de diciembre de 2009

Napoli-Chievo: Le pagelle




Tutto Napoli

CAMPAGNARO voto 6: Basta spostarlo di pochi centimentri da destra a sinistra nella difesa e soffre, dalla sua parte c'è una diga, la pausa natalizia gli consentirà di recuperare fiato e minuti nelle gambe. (dal 88' Rinaudo, s.v)

Gazzetta

E ciò significa che Campagnaro è in ballottaggio con Grava e Contini con Aronica (favoriti i primi).

Foti: Corriere

lunes, 7 de diciembre de 2009

Napoli-Bari: Le Pagelle


Tutto Napoli
CAMPAGNARO voto 6: Si fa notare per la solita determinazione che gli permette di porre la firma su varie chiusure salvifiche. Rischia qualcosa di troppo nei disimpegni. TEMERARIO

Gazzetta
Il Bari fatica a reagire, ma si chiude sempre con ordine. Al 21' Barreto cerca Meggiorini in area, ma Campagnaro capisce tutto. Lo stesso difensore chiude dopo una bella giocata di Alvarez sull'out destro. Ma è il Napoli ad avere il pallino del gioco e a creare i pericoli maggiori.

miércoles, 2 de diciembre de 2009

Campagnaro: Giochiamo bene e meriteremmo una classifica migliore


"Ci mancano dei punti e questo non ci va giù". HugoCampagnaro è sereno nella sua analisi ma non può resettare alcuni episodi che hanno frenato la corsa del Napoli. Il difensore argentino con grande flemma snocciola il suo pensiero.

Hugo, anche a Parma grande prestazione. E' mancata solo la vittoria...

"Io non parlo mai degli arbitri perché gli errori in campo ci sono in generale. Dico solo che a Parma abbiamo dominato, avremmo meritato di vincere nettamente. Probabilmnete abbiamo fallito la possibilità di chiudere il match ma questo non vuol dir niente, perché le partite si vincono anche 1-0. Il Parma non ci ha mai tirato in porta e credo che se non avesse avuto il rigore mai lo avrebbe fatto fino alla fine. Sono cose che nel calcio capitano ma io credo che il rigore del Parma non ci fosse".

Tu personalmente in questa stagione hai un altro precedente arbitrale poco fortunato...

"Sì, a Genova. Sculli commise fallo su di me ma l'arbitro diede rigore per loro e mi espulse. Credo che, senza quell'episodio, quella partita l'avremmo vinta perché eravamo avanti 1-0 ed il Genoa non ci credeva più. Purtroppo facendo il conto ci mancano punti importanti che avrebbero cambiato la nostra classifica. Di certo possiamo dire che nessuno ci ha regalato nulla, ma nulla vogliamo che ci sia regalato. Vorremmo solo che in campo vincesse chi è più bravo o magari anche chi ha fortuna, ma che non ci fossero errori a condizionare un risultato"

C'è più rammarico per questi episodi o più soddisfazione per la marcia che ha intrapreso il Napoli?

"Beh, sicuramente non abbiamo digerito certe cose, però di buono c'è che se il Napoli continua ad esprimersi su questi livelli alla fine arriveranno i risultati che meritiamo. Ultimamente stiamo giocando bene, siamo superiori ai nostri avversari e le occasioni da gol, vedi Lazio e Parma, sono tutte dalla nostra parte. Stiamo raggiungendo ottimi livelli e speriamo di confermarci e di crescere in futuro".

Tu conosci bene Mazzarri, che tipo di andatura hanno le sue squadre?

"Io l'ho avuto alla Samp e posso dire che la squadra è sempre cresciuta nella seconda parte del campionato. Adesso abbiamo già acquisito una andatura elevata e dovremo essere bravi a tenere questo ritmo. Dopo Parma, nonostante fossimo delusi, lui è stato contento e ci ha detto che era soddisfatto di come ci siamo espressi. E questo ci ha molto confortato. Lui ha il suo modo di allenare e di intendere il calcio. E credo che non lo cambierà mai".

La tua esperienza a Napoli: come racchiudi questi primi 5 mesi?

"Ho trovato un gruppo bellissimo. Poi sotto l'aspetto tecnico mi sono subito inserito, son partito benissimo, poi ho avuto un infortunio che mi ha ralllentato ma adesso sto bene e mi sento pronto a dare il mio contributo alla squadra. Adesso voglio continuare così".

Continuare così significa andare in Europa?

"E' il desiderio di tutti. Del Presidente, della Società e di ognuno di noi. Ma non possiamo porci obiettivi adesso. Credo che il nostro traguardo attualmente sia quello di confermare questo stato di forma e crescere ulteriormente. I risultati poi verranno in conseguenza della nostra espressione di gioco"

lunes, 30 de noviembre de 2009

Parma-Napoli: Le Pagelle



Tutto Napoli

CAMPAGNARO voto 7: Colonna portante e pilastro mobile allo stesso tempo. Determinato nelle chiusure, scattante nell’innescare le ripartenze. In lungo, in largo, in diagonale. FORZA QUATTRO



Calcilive


NAPOLI (3-4-2-1): De Sanctis 6.5, Campagnaro 6, Cannavaro 6, Contini 6, Maggio 6.5, Gargano 6, Pazienza 6 (37′ st Cigarini sv), Aronica 6, Hamsik 5.5, Quagliarella 6 (43′ st Grava sv), Denis 7 (21′ st Bogliacino 6). A disposizione: Iezzo, Grava, Zuniga, Datolo, Pià, Hoffer All. Mazzarri




Foti: Gazzeta, Corriere

lunes, 23 de noviembre de 2009

Campagnaro: "Non abbiamo avuto fortuna. Grazie ai tifosi per l'affetto"


di Francesco Caputo. Hugo Campagnaro, difensore del Napoli, ha rilasciato alcune dichiarazioni al termine della gara. Ecco quanto evidenziato da Tutto Napoli.net: "Fisicamente non ero al meglio, ma sono felice per aver giocato tutta la partita. In settimana ho lavorato bene e sono contento per quello.

Oggi potevamo vincere, ma alla fine portiamo a casa soltanto un punto. La Lazio si è difesa bene, ha tirato pochissimo in porta. Non abbiamo avuto fortuna, è mancato solo il goal. Mazzarri? La carica del mister si sente. Ringrazio il pubblico napoletano per l'affetto, mi fa molto piacere. Obiettivi? Pensiamo partita dopo partita, poi vediamo"

viernes, 20 de noviembre de 2009

Adelante Campagnaro: l'argentino si riprende il posto nella difesa azzurra


Di Antonio Gaito. Finalmente un sorri­so. El Toro torna nell’arena. Hugo Campagnaro sta bene, ha ritrovato la forma ed è pronto a gettarsi nel­la mischia. Il nuovo acquisto del Napoli, arrivato dalla Samp per 5,5 milioni di euro più la comproprie­tà di Mannini, finora ha alternato buone prestazioni ad altre meno convincenti. Sei presenze, per un totale di 441 minuti, condite da 4 ammonizioni e un’espulsione. Que­sto il ruolino di marcia del difenso­re argentino che domenica prende­rà probabilmente in consegna il suo connazionale Zarate. La sua fisi­cità sarà il sale della partita con la Lazio e occorrerà per frenare le avanzate del talentuoso argentino biancoceleste, finora un po’ in affanno e smarritosi nel gio­co di Ballardini.

Mazzarri, che ben conosce le quali­tà di Campagnaro, capi­tano della sua Sampdo­ria, apprezza le sue doti anche nella fa­se attiva della ma­novra. In­fatti il tec­nico tosca­no ama i giocatori tecnici, i di­fensori che sappiano uscire palla al piede e trasformar­si quindi in centrocam­pisti aggiunti.

El Toro ha i numeri giusti per ritagliarsi un ruolo im­portante in questo Na­poli se non avesse i pro­blemi muscolari che ormai lo tor­mentano da diverse stagioni. Soprattutto al polpaccio. Dopo aver seguito delle tabelle persona­lizzate per ritro­vare lo smalto e la forma giusta, Hugo e pronto a riprendersi il Na­poli, ritornare a ga­loppare sulla fascia e a mordere le caviglie agli avversari. Di certo, la difesa azzurra non è delle più bril­lanti: è la quart’ultima del torneo con diciotto gol subiti. Qualche er­rore l’ha commesso anche il difen­sore sudamericano, ma ora va a ri­comporre il trio con Cannavaro e Contini che il tecnico toscano ha già schierato contro Bologna e con la Juventus. Insomma, il toro di Rio Cuarto, richiesto espressamen­te da De Laurentiis nel mercato estivo, vuole sentire di nuovo l’in­citamento del San Paolo. Non ama la ribalta, le sue parole sono misu­rate e raramente concede intervi­ste.

Preferisce il campo: per lui ogni partita è una finale di Cham­pions, proprio come Mazzarri ha definito la gara con la Lazio. È un duro e non lo nasconde nemmeno nei gusti musicali: ai compagni su­damericani che che adorano la Cumbia, lui risponde con il rock, quello argentino degli Heroes del Silencio. Campagnaro sta cercando di con­vincere il suo amico Denis, batteri­sta, a formare una band. L’impor­tante, però, sarà prima suonarle do­menica alla Lazio. Il palcoscenico è quello giusto, il San Paolo, e il pub­blico pure, pronto ad applaudire il suo ritorno del Toro argentino.

lunes, 9 de noviembre de 2009

Mazzarri: "È un risultato positivo"


"Bisogna dare i meriti al Catania: gioca bene, oggi sembravano in 12, perchè correvano più di noi. Erano messi bene, sono stati bravi". Walter Mazzarri, allenatore del Napoli, evidenzia i meriti del Catania nello 0-0 al Massimino. "Noi ci abbiamo messo del nostro perchè in troppi non abbiamo avuto il rendimento delle ultime gare. È comprensibile perchè questi ragazzi hanno speso tanto a livello nervoso in quella settimana particolare, tra Fiorentina, Milan e Juventus. Il dispendio di forze, soprattutto a livello mentale, è stato notevole. La squadra non ha giocato bene ma ha saputo soffrire. È un risultato positivo che allunga la striscia, è un segnale importante di una squadra che, quando soffre, riesce a limitare i danni. Questa è stata l'unica cosa positiva".

lunes, 2 de noviembre de 2009

Ma il cielo è sempre più blu…



di Bruno Gaipa

Non ci sono parole per descrivere la gioia immensa che la notte di Halloween ha regalato al Napoli. Dolcetto al Napoli, scherzetto alla Juventus. Seconda trasferta e seconda vittoria. Il Napoli che non sapeva più vincere in trasferta, inizia a prenderci gusto e dopo l’impresa del Franchi, ora un’altra impresa a Torino, 21 anni dopo.


Insomma sembra proprio che il nuovo Napoli, quello targato Mazzarri si stia sempre di più riprendendo la storia. E non si può negare che questo è il Napoli di Mazzarri.
In settimana qualcuno diceva che per un allenatore che arriva a sostituirne un altro, il lavoro è facile perché ha maggiore ascolto dalla squadra, perché tutti si sentono nuovamente in discussione, perché la società lo appoggia in toto.

Ma quello che sta facendo Mazzarri trascende questi aspetti concettuali su cui si può essere d’accordo (anche se, guradando all’approccio di Donadoni a marzo, tale teoria non viene supportata)

Questo Napoli gioca, corre, lotta e ci prova fino in fondo. Ci crede. Sempre e contro chiunque.
Sembra essere ritornato lo spirito sbarazzino e battagliero di quel Napoli che si affacciò in A due anni fa e che fece parlare tanto bene di sé.

Mazzarri ha avuto due settimane di tempo e ha capito subito cosa mancava: la convinzione. Ha lavorato su questo privilegiando l’aspetto psicologico del gruppo. Tutti sono importanti, nessuno fondamentale. S’è ritrovato il concetto di collettivo.

Non è un caso che tutti quelli che entrano a partita in corso danno sempre un grandissimo contributo nel ribalatare gli equilibri della gara. Anche a Torino l’inserimento di Datolo in luogo di Campagnaro in un minuto ha portato al gol Hamsik, poco dopo al pareggio di Datolo stesso e qualche minuto più tardi il sorpasso di Hamsik.

Per la quarta gara consecutiva, cambi azzeccati, grinta e determinazione. E pensare che di fronte il calendario presentava per il battesimo del nuovo ciclo mazzarriano, un poker di partite molto insidiose. Tra Bologna, Fiorentina, Milan e Juve si pronosticavano 6 punti. Ed era ciò che ci si augurava. Il Napoli invece se ne ritrova 10 su 12. Praticamente perfetto.

Questo ciclo di ferro ha messo in luce il nuovo Napoli: un Napoli d’acciaio, che può giocarsela con chiunque. Basta mantenere l’umiltà e pensare che ogni gara è una finale che vale una stagione intera: con questo spirito il Napoli può andare lontano. Dove? Chiudiamo gli occhi e sogniamo. Con i piedi per terra, ma con la testa dove il cielo è sempre più blu…..

jueves, 29 de octubre de 2009

Napoli-Milan, parenti, amici e procuratori degli azzurri scatenati in tribuna speciale


(Tutto Napoli)
Napoli-Milan, match di cartello. Spalti gremiti ed anche la tribuna speciale. Parenti, amici e procuratori in ansia per le sorti del Napoli. Parterre al gran completo. L'agente di Lavezzi, Alejandro Mazzoni, è in compagnià di Josè Sampieri, procuratore di Datolo. Santacroce con Barbara Petrillo, ormai coppia sempre più consolidata. E poi loro, parenti e amici degli azzurri. Dall'Argentina a tifare Jesus c'erano quattro amici con la maglia del Boca, per Campagnaro si è scomodata la moglie Noelia alla prima assoluta al San Paolo e lo zio Sergio.

Papà Hamsik, visibilmente emozionato, sfoggiava la maglia ufficiale numero 17 del figlio con dicitura "Hamsik Papà". C'era anche il fratello di Hoffer, somiglianza impressionante, peccato che Jimmy non fosse stato nemmeno convocato. Pronti, via. Nemmeno il tempo per i saluti di rito che il Milan già vinceva 2-0. Il resto della gara? Sofferenza allo stato puro. All'ennesima prodezza di Dida qualcuno ha pensato di abbondonare il proprio posto non credendo nell'impresa. Ma il calcio riserva tante sorprese soprattutto il Napoli di Mazzarri, che a detta di molti in tribuna ha tanto cuore ma anche tanta fortuna.

Minuto 90': Cigarini al volo trova il gol del giorno, esplode il San Paolo. Si accende una fiammella di speranza. La tribunetta fino a quel momento composta, si scatena, a tratti anche i procuratori incitano i propri assistiti, il pubblico napoletano ci crede. Minuto 93: cross di Maggio stacco imperioso di Denis ed è gol. Non esistono più posti numerati nè aggettivi per descrivere la gioia dei presenti. C'è chi si ritrova catapultato in un altro settore per l'eccessiva esultanza. Un infinito Napoli agguanta il pareggio. A fine gara tanti sorrisi e la consapevolezza di aver agguantato un pari dal retrogusto di beffa, il Napoli avrebbe meritato di vincere. Diavolo esorcizzato nei minuti finali.

lunes, 19 de octubre de 2009

Napoli, c'è ottimismo per Campagnaro


(Di Marcello Pelillo)

C'è ottimismo per il recupero di Hugo Campagnaro in vista della gara di Firenze. Il problema muscolare che ha costretto il difensore ad uscire durante la gara contro il Bologna non dovrebbe compromettere la presenza dell'argentino per il prossimo impegno azzurro. In ogni caso, domani si avranno notizie certe.

Foti: Gazzetta

miércoles, 14 de octubre de 2009

Mazzarri: «Il Napoli avrà un'anima»


Dopo la conferenza, poi, incontro con i calciatori. Mancheranno però i set¬te convocati nelle rispettive nazio¬nali: Quagliarella e De Sanctis con l’Italia, Lavezzi con l’Argentina, Gargano con l’Uruguay, Hamsik con la Slovacchia, Hoffer con l’Au¬stria, Zuniga con la Colombia. In compenso ci saranno tutti gli altri, diciotto elementi, compreso Santa¬croce che salterà la seduta fisiote¬rapica a Cerreto Sannita per fare la conoscenza con il nuovo tecnico. Per Campagnaro (disponibile dalla prossima settimana), Maggio e Aronica sarà come rivedere un vecchio maestro. Per gli altri, in¬vece, solo tanta curiosità. In parti¬colare degli stranieri, Dàtolo e De¬nis che non conoscono i trascorsi e il credo tattico del nuovo allenato¬re. Quasi tutti avevano saputo del¬l’avvicendamento in panchina in tempo quasi reale e a loro volta in¬formato i compagni impegnati al¬l’estero. Dona¬doni, a sua vol¬ta, già lunedì sera aveva provveduto a chiamare al telefono alcuni calciatori, i collaboratori, il medico so¬ciale De Nicola.

lunes, 5 de octubre de 2009

Napoli, Mazzarri si avvicina LA DIRETTA



(Corriere ) - LA DIRETTA L'ex tecnico di Sampdoria e Reggina oggi si incontrerà con il presidente azzurro, che intanto ha già parlato con il dg blucerchiato Marotta per valutare la situazione contrattuale dell'allenatore toscano.

Sono momenti decisivi quelli che si stanno vivendo a Napoli. Dopo l'addio a Marino oggi potrebbe essere anche il giorno dell'esonero di Donadoni. In pole per sostituire il tecnico bergamasco c'è Walter Mazzarri, ex allenatore di Reggina e Sampdoria, lo scorso anno finalista di Coppa Italia con i blucerchiati. Segui con noi la diretta della giornata.

lunes, 28 de septiembre de 2009

Hamsik: "Doppietta importante"


(Gazzetta y Corriere) - "Sicuramente la mia doppietta è stata molto importante, ma quel che più contava era vincere. Lo abbiamo fatto soffrendo, ma alla fine abbiamo portato a casa il risultato". Questa l'analisi di Marek Hamsik, il protagonista della vittoria conquistata oggi dal Napoli che ha battuto 2-1 il Siena, probabilmente salvando la panchina di Roberto Donadoni. "Non penso che fosse in discussione - spiega lo slovacco -.

Oggi abbiamo dimostrato che siamo una squadra capace di vincere e rispetto alle precedenti prestazioni abbiamo fatto un passo avanti. Nel primo tempo non abbiamo giocato con il necessario coraggio, nella ripresa siamo stati più aggressivi, abbiamo costruito e siamo riusciti a vincere. È stata una vittoria importante, ma non credo che questo fosse il peggior momento della squadra perchè l'anno scorso non abbiamo vinto per 11 partite consecutive, adesso siamo solo a inizio stagione e abbiamo 7 punti in classifica".

martes, 22 de septiembre de 2009

Collovati: "Campagnaro, È un grande giocatore"


(Tutto Napoli.net)- L’ex difensore della Nazionale, Fulvio Collovati, è intervenuto a “Radio Goal”, sulle frequenze di Kiss Kiss Napoli, rilasciando alcune dichiarazioni.

Ecco quanto evidenziato da Tutto Napoli.net: ”Il modulo tattico del Napoli non convince?Quello che conta, in una squadra, è la rosa tecnica da costruire durante il mercato. I giocatori bravi bisogna tenerli e mi viene subito in mente uno come Mannini: non so davvero perché sia stato ceduto. Non mi piacciono i numeri, ma un Napoli con il 4-3-3 non sarebbe male. Se avessi uno come Hamsik, in squadra, non mi starei a preoccupare del modulo. Il giocatore non è di sicuro un uomo di fascia ma se fossi in Donadoni non avrei problemi. Del resto anche Balotelli gioca dappertutto.

Campagnaro? Quando ero direttore del Piacenza lo pagammo centomila euro, direi che, a conti fatti, sia stato un ottimo affare. È un grande giocatore, patisce forse la sua straordinaria forza fisica ed ogni tanto s’infortuna. Donadoni in bilico? Non mi stupirebbe, anche perché i tecnici sono legati ai risultati. Credo che nelle prossime due, tre gare si giocherà il futuro sulla panchina del Napoli”.

lunes, 21 de septiembre de 2009

Mazzarri: "Maggio e Campagnaro sono due ragazzi straordinari"


Tutto Nápoli. Francesco Caputo

L’ex allenatore della Sampdoria, Walter Mazzarri, intervenendo a “Radio Goal”, sulle frequenze di Kiss Kiss Napoli, ha rilasciato alcune dichiarazioni. Ecco quanto evidenziato da Tutto Napoli.net: “È ancora presto per fare valutazioni definitive ma il campionato di serie A è molto combattuto. Se le grandi non sono al top, incontrano più di una difficoltà nel fare risultato pieno.


Campagnaro e Maggio? Hugo fu prelevato dal Piacenza e l’anno scorso è stato fantastico, Christian è stato valorizzato proprio in blucerchiato. Sono due ragazzi straordinari”.


La Samp? Sono stato due anni a Genova, il primo abbiamo raggiunto il sesto posto partendo dall’Intertoto; il secondo abbiamo disputato un grande torneo nonostante alcune importanti cessioni. Quest’anno sono stati fatti, invece, investimenti diversi: la società ha acquistato calciatori già fatti, pronti per la categoria.

Forse è stata cambiata rotta perché il Genoa si è rinforzato moltissimo… Perché Lippi non convoca Cassano? Ogni allenatore fa le sue scelte, lì c’è un discorso di gestione dello spogliatoio, di modulo tattico. Posso solo dire che Antonio è cambiato moltissimo: due anni e mezzo fa non riusciva nemmeno a reggere gli allenamenti, ora è un giocatore che sta bene e che soprattutto ha imparato a giocare insieme alla squadra. Lippi mi ha mai chiesto di Cassano? I dialoghi possono esserci anche stati ma sono cose private, ma non c’è bisogno che il ct chiami me o qualche altro allenatore. A sponsorizzare Cassano ci pensano i giocatori della Nazionale.

martes, 15 de septiembre de 2009

Collina lo ammette: ''Non c'erano rigore e espulsione contro il Napoli''



Lo ha riconosciuto anche Pierluigi Collina: non c'erano né il rigore né l'espulsione di Campagnaro, decretata dall'arbitro tagliavento a Marassi, che ha cambiato il "destino" di Genoa-Napoli.

"Sì, è vero: è stata una giornata difficile, c'è stato qualche problemino in questo weekend, ne parlerò con i miei arbitri": ha riconosciuto il "designatore" degli arbitri italiani.

"Dopo due giornate positive", ammette Collina, stavolta ci sono state molte critiche agli arbirti. Si parte proprioo, nel corso della trasmissione "Gr Parlamento- La Politica nel pallone" da Genoa-Napoli.

Al 28° del primo tempo, l'arbitro Tagliavento espelle Criscito (per un vaffa...) e poi "compensa" con un rigore inesistente e l'espulsione dell'incolpevole Campagnaro, la squadra di Gasperini.

"L'espulsione del genoano? Mi è sembrata chiara in tv, no?". Decisione giusta, quindi.

E il rigore? "Tagliavento stava a 50-60 metri...".

Posizione sbagliata? "No, non poteva che essere lì perché c'è stato un rinvio del portiere. Non poteva vedere bene. D'altronde, la chiarezza che non era rigore si è avuta solo dalla tv, e da un telecamera messa dietro la porta. Anche l'assistente non poteva vedere. Ecco, in questo situazione sarebbe stato molto utile il giudice, o arbitro, d'area che debutta, come esperimento, proprio questa settimana in Europa League".

In realtà Collina sfugge a un doppio problema: a) lo stato d'animo "compensatorio" di tagliavento, che ha trascinato il primo tempo fino al 50° minuto, b) il ruolo dei segnalinee, che sul lancio del portiere avverdaria devono stare nell'altra metà campo: altrimento cosa guardano? E


salvagente.it

lunes, 14 de septiembre de 2009

Donadoni: "Su Campagnaro fallo invertito, decisione incomprensibile. Ha cambiato la gara perchè eravamo sopra di un gol e di un uomo"


Antonio Gaito
Il tecnico del Napoli, Roberto Donadoni, ha rilasciato alcune dichiarazioni al termine della gara. Ecco quanto evidenzato da Tutto Napoli.net: "Nel primo tempo abbiamo giocato alla pari. Ho visto l'espulsione di Campagnaro, è un fallo invertito. Andare all'intervallo con il vantaggio di un gol e di un uomo era tutta un'altra cosa, invece così non è stato. E' andata così. Rivedendo le immagini è incomprensibile come non possa essere stato sanzionato il fallo di Sculli.

Mi dispiace perchè ci tenevamo a far bene in trasferta. Sia qui che a Palermo dovevamo raccogliere molto di più. Lavezzi in panchina? Ci sono le nazionali, lo sapete meglio di me e poi bisogna rispettare anche gli altri giocatori della rosa. Ce ne sono 25 di giocatori a Napoli come a Genoa e in altre squadre. Non mi diverto a fare del male, e tornato giusto per un allenamento dopo la nazionale".

Corriere

Non solo Genoa-Napoli
Moviola: quanti errori


Al 24’ buon occhio di Tagliavento: Floccari lanciato cade da solo, Cannavaro non lo tocca. Ma al 28’ l’arbitro espelle Criscito: il fallo su Maggio è normale, forse punisce il vaffa che il genoano grida ma per rabbia, non per offendere. Campagnaro non frena la corsa e colpisce Amelia: ammonito. Al 51’ secondo giallo a Campagnaro (ma potrebbe anche essere rosso diretto) e rigore per il Genoa per un fallo su Sculli che non c’è: l’ex sampdoriano è in vantaggio, chiama all’uscita De Sanctis, non fa nulla su Sculli che cerca di guadagnare terreno e pallone e un po’ gli va sopra: 1-1. Ripresa: al 6’ ammonito Maggio, ma prende la palla, soltanto dopo Mesto.

viernes, 11 de septiembre de 2009

Napoli, disastro Argentina: allertato Campagnaro


Fonte: Olé

Secondo quanto riporta l'edizione odierna di Olè, Hugo Campagnaro, dovrebbe essere convocato per le partite contro Perù e Uruguay in programma a Ottobre. Il "Toro" potrebbe rappresentare l'alternativa ideale all'intersita Javier Zanetti per la fascia destra. In un'intervista rilasciata al quotidiano Argentino Olè, Hugo Campagnaro, svela un retroscena inedito circa la sua mancata convocazione con la nazionale italiana, causa un infortunio, e racconta il suo sogno eterno: indossare la maglia albiceleste.

Ecco quanto evidenziato da TuttoNapoli.net: "Quando giocavo nella Sampdoria, dopo la prima giornata di campionato nella scorsa stagione, il dg Marotta mi comunicò che Lippi mi stava seguendo e che voleva sondare la mia disponibilità a giocare come esterno basso in una difesa a quattro. Diedi il mio assenso, ma sfortunatamente mi infortunai e il recupero fu più lungo del previsto, persi il treno azzurro. Muoio dalla voglia di disputare un Mondiale", "

Maradona sta programmando la squadra per gli impegni contro il Perù e l'Uruguay, sai che sei in lizza per rimpiazzare Javier Zanetti?

"Non ho mai smesso di sognare la Seleccion, ma so che non è facile. Ci sono molti difensori forti che giocano in nazionale già da molto tempo, diventa molto difficile trovare un posto, specialmente quando mancano pochi mesi al Mondiale. Inoltre in Argentina sono quasi sconosciuto, avendo giocato soltanto nelle nazionali minori nella B Metro e con il Deportivo Morón. Mai giocato in Primera Division, scelsi l'Italia giovanissimo, forse col tempo questa scelta si è rivelata controproducente. Ma nonostante ciò resto tranquillo, so che lo staff tecnico mi segue e conosce il rendimento di tutti, sono disponibile a giocare in quella posizione, per il bene della squadra".


Inoltre hai un fattore che gioca dalla tua parte, conosci molto bene uno degli assistenti di Maradona...


"Certo, nello staff c'è Miguel Angel Lemme che fu il mio allenatore nel Deportivo Morón, una persona che mi aiutò molto in un momento complicato della mia vita, quando lasciai il mio piccolo paese e decisi di abbandonare tutto. Lui insistette molto affinchè ritornassi, mi consigliò, mi trovò il posto in squadra, posso spendere soltanto parole di gratitudine per Lemme. Magari Diego gli chiederà di me... Muio dalla voglia di giocare un Mondiale".

jueves, 10 de septiembre de 2009

Selección Argentina: ¿Estás para octubre?



Maradona ya está armando el equipo para las dos últimas fechas de Eliminatorias y entre las novedades estaría la citación de Hugo Campagnaro para jugar en lugar de Zanetti. El defensor del Napoli habló con Olé y dijo: "Me muero por poder cumplir el sueño de jugar un Mundial". ¿Se le dará?

(Nota publicada por el Diario Deportivo Argentino Olé)


Campagnaro es un desconocido para el público del fútbol de Primera. Su carrera la construyó en el fútbol de Ascenso y casi en silencio emigró a Europa. En el 2002 el Piacenza puso los ojos en él y desde ese momento su carrera fue en constante ascenso. Se bancó el descenso, se ganó un lugar como titular y por eso la Sampdoria decidió ficharlo en 2007. Ahí comenzó a ser reconocido por todo el Calcio y hasta le arrancó unos cuantos elogios a Antonio Cassano, uno de los ídolos de la Samp: "La verdad es que Hugo demostró ser un defensor muy aguerrido capaz de adaptarse a varias posiciones en la cancha y para nosotros fue una gran pérdida".

Las declaraciones de Cassano fueron hechas antes del comienzo de esta temporada y previo al paso de Campagnaro al Nápoli. Hoy Hugo disfruta de su presente y es feliz, aunque su gran cuenta pendiente es poder ponerse la camiseta de la Selección
y por lo que parece, tal vez su sueño pueda comenzar a hacerse realidad...




Maradona ya se puso a armar el equipo que enfrentará a Perú y Uruguay en las últimas dos fechas decisivas y uno de los puestos que más le preocupa a Diego es el de lateral derecho. Campagnaro no es lateral por naturaleza, pero sí lo hizo en varias oportunidades y hasta se animó al desafío cuando en Italia su nombre comenzó a surgir con fuerza para nacionalizarse y jugar en la Azurra."


Cuando yo estaba en la Sampdoria, después de la primera fecha de la temporada pasada, un dirigente (Marotta) me había dicho que Lippi me estaba siguiendo y que querían saber si yo aceptaría jugar a la derecha en una defensa con cuatro. Obvio, le dije. Pero enseguida me lesioné, la recuperación no fue buena, quedé muchas fechas afuera y supongo que eso me hizo perder chances.", le dijo a Olé Campagnaro. Esas declaraciones deben haber sido leídas por Diego ya que ahora es a él a quien apunta para reemplazar al Pupi.

-Vos sabés que Maradona comenzó a rearmar su equipo y tu nombre surgió con fuerzas para reemplazar a Zanetti. ¿Soñás con esa chance?


-Nunca dejé de soñar con la Selección, pero sé que no es fácil. Hay muchos defensores muy buenos, que vienen jugando hace tiempo, se hace muy difícil encontrar un lugar, especialmente cuando falta tan poco para el Mundial. Además yo tengo la contra de que en la Argentinamucha gente no me conoce, allá sólo jugué en la B Nacionaly en la B Metro, con Morón. No jugué en Serie A, me vine muy joven para acá, quizá eso me puede jugar un poco en contra. Pero más allá de eso, sé que el cuerpo técnico sigue a todos, que conoce el rendimiento de todos, por ese lado me quedo tranquilo. Ojalá yo pueda arrancar en buen nivel acá, que al equipo también le vaya bien, eso ayudaría.

- Además vos tenés un plus, ya que conocés muy bien a uno de los ayudantes de Diego.

-Claro, en el cuerpo técnico está Miguel Lemme, que fue entrenador mío en Morón, un tipo que me ayudó mucho en un momento complicado, cuando yo me había vuelto a mi pueblo y había decidido largar todo. El insistió mucho para que volviera, me aconsejó, me encontró el puesto, sólo tengo palabras de agradecimiento para él. Ojalá Diego le pregunte por mí...

El Nápoli comenzó con una derrota en la fecha inicial del Calcio y luego cosechó un triunfo en su segunda presentación. Campagnaro jugó los dos partidos como titular. Donadoni para una defensa con línea de tres y el argentino es el stopper por derecha. El domingo su equipo enfrenta al Genoa y para Hugo no será un partido más. "Me muero por poder cumplir el sueño de jugar un Mundial", dice. Y bueno, por las Eliminatorias se empieza...

Campagnaro chiama Maradona



Tra gli acquisti di Marino di quest’estate c’è Hugo Campagnaro, giocatore poco pubblicizzato ma che sta risultando molto funzionale al gioco del Napoli.

L’argentino si integra perfettamente nella difesa a 3 degli azzurri, piazzato sul centrodestra: oltre ad avere un’ottima fisicità e senso della posizione, ha anche corsa e tecnica e le sue sgroppate sulla fascia rappresentano un’arma in più(il primo gol di Quagliarella contro il Livorno è nato da una sua discesa).

El Toro, così chiamato proprio per il suo carattere battagliero in campo, dopo aver giocato nel Piacenza e nella Sampdoria è approdato a Napoli per 5 milioni di euro più Mannini, ma forse il sacrificio di quest’ultimo è stato fruttuoso.

Per ora il promettente Santacroce ha dovuto cedergli il posto, ma il coloured difensore partenopeo avrà tempo per dimostrare il suo valore sia perché è ancora giovane sia perché il campionato è lungo e ci sarà posto per tutti, anzi sarà uno sprone in più per fare meglio rispetto all’ ultima disastrosa stagione.

Tra i due inoltre c’è un ottimo rapporto, considerando che dividono la stanza insieme nei ritiri partenopei, quindi non si va oltre una sana rivalità. C

Campagnaro non è più giovanissimo, avendo 29 anni, ma alla luce delle prestazioni in maglia azzurra potrebbe sicuramente aspirare alla “camiseta” biancazzurra della nazionale argentina. Maradona ha tante alternative su quella fascia, come Zanetti, Ibarra e Dominguez, ma avendo dato una chance a Datolo potrebbe pensare di darne una anche al difensore partenopeo che potrebbe prendere al volo l’ultima grande occasione della sua carriera. Il Napoli potrebbe aiutare Campagnaro a raggiungere quel sogno chiamato Mondiale, mentre el Toro potrebbe aiutare il Napoli a raggiungere quel sogno chiamato Europa League.



Francesco Ferrara SSC-NAPOLI.it

miércoles, 9 de septiembre de 2009

Grinta e Progressioni Irresistibili: Campagnaro e gia un beniamino


Insieme a Quagliarella, l’argentino è una delle note più positive del nuovo Napoli di Donadoni. Con la maglia azzurra Campagnaro spera di coronare il suo sogno più grande: la Nazionale argentina.

Tra il boom di Quagliarella e il naso storto per una squadra incompleta c’è lui: Hugo Campagnaro. Ha fatto in fretta il “Toro” a diventare un beniamino del San Paolo. Grinta, maglia sudata e scorribande imperiose palla al piede: la ricetta giusta per conquistare i tifosi napoletani. Quelli più romantici, magari esagerando, lo hanno già paragonato a Krol, di cui rivedono le movenze quando il ragazzo con il 14 sulle spalle va in progressione ad appoggiare la manovra d’attacco.

Del resto ci sarà pure un motivo se Cassano a Genova lo rimpiange già. O se ha conquistato quel vecchio volpone di Luciano Moggi, uno che aldilà di tutto quando si tratta di calciatori l’occhio lungo ce l’ha eccome.

E delle qualità di Hugo Campagnaro da Cordoba ne sa qualcosa anche Lavezzi. Spauracchio di ogni difensore di Serie A, scheggia impazzita da abbattere prima che sia troppo tardi, nel freddo pomeriggio genovese di Samp-Napoli di due anni fa il Pocho fu annullato senza troppi patemi dal connazionale in maglia blucerchiata. Per la serie “Meglio con te che contro di te”.

Oggi la casa di Hugo Campagnaro si chiama Napoli, felice trampolino di lancio per tanti argentini. All’ombra del Vesuvio sogna il salto più grande della carriera: la maglia dell’Argentina. La nazionale è un desiderio solo sussurrato, ma al tempo stesso da conquistare con il cuore e l’anima. Hugo lo sa e ci spera, la palla ora passa a Maradona.

lunes, 7 de septiembre de 2009

Campagnaro: La mia famiglia, la passione di Napoli e la magia del San Paolo


"Napoli è eccezionale ed il San Paolo ti fa sentire speciale". Hugo Campagnaro è un guerriero dal cuore tenero. Inossidabile in campo, autorevole con i compagni ma anche sensibile al fascino della passione napoletana.

Hugo, dopo 2 mesi che bilancio trai dalla tua esperienza personale in azzurro?

"Ottimo. Mi piace Napoli, la sento molto vicina al mio modo di vivere. I napoletani sono eccezionali, ti fanno sentire a tuo agio in ogni situazione. E non parliamo del calore dei tifosi che è assolutamente unico. Purtroppo la città l'ho vissuta ancora poco anche perché esco raramente per il momento. Io e mia moglie Noelia abbiamo avuto Sofia che ha due anni e preferiamo stare più in casa per ora".

Sofia, un nome italiano...

"Sì, in realtà piaceva a me e poi è piaciuto anche a mia moglie. Peccato non averla potuta vedere quando è nata. Quel giorno ero impegnato con la Sampdoria in un match di Coppa Uefa contro i bulgari del Chernomore. Però mi sono rifatto quando abbiamo giocato con l'Hajduk di Spalato una settimana dopo. Ho segnato il gol partita e l'ho dedicato a Sofia"

Sappiamo che c'è un retroscena che ti lega al San Paolo...

"Sì, davvero. Ho sempre temuto questo stadio come nessun altro da avversario. Quando sono venuto qui con il Piacenza e poi con la Samp ho davvero sofferto molto il clima. Adesso finalmente il San Paolo ce l'ho dalla mia parte. I tifosi azzurri sono speciali, quando entriamo in campo non si riesce neppure a parlare con un compagno di squadra a pochi metri perché l'urlo della folla è assordante. Il San Paolo ti dà una carica che fa sparire anche la fatica. E se poi fai un bell'intervento o un'azione decisiva ti senti al settimo cielo"

Che idea ti sei fatto del nuovo Napoli?

"Mi piace molto il gruppo: è solido ed unito. C'è grande entusiasmo in ognuno di noi e questo fa capire la voglia di emergere e di vincere di questa squadra. Queste sono le componenti emotive che possono portarti in alto e farti arrivare lontano. E secondo me, attualmente, neppure noi sappiamo bene dove possiamo arrivare"

La coppia Quagliarella-Lavezzi fa sognare tutti...

"La squadra ha qualità in ogni reparto, poi è chiaro che lì davanti abbiamo due fenomeni. Devo dire una cosa. Quando domenica contro il Livorno ho visto Fabio tirare da centrocampo, ho pensato: eccolo che fa l'Eurogol. L'ho visto dentro quel tiro appena è partito. Peccato abbia colpito la traversa ma è stato un gesto indimenticabile lo stesso. Per me Quagliarella-Lavezzi è la coppia ideale. Il Pocho cerca palla bassa e salta l'uomo in progressione, Fabio si muove bene in area, calcia bene di destro e sinistro ed ha un gran senso del gol. Credo sia la coppia perfetta"

Ed i tuoi obiettivi personali quali sono?


"Ora voglio solo far bene col Napoli e disputare un gran campionato. Vorrei guadagnarmi un posto in questa squadra e dare il mio apporto costante. Molti parlano bene del Napoli all'esterno e di questo siamo contenti. Però poi sarà solo il campo a dire se questi elogi sono meritati"

Alla Nazionale ci pensi?

"E' il sogno di ogni bambino argentino la maglia della Nazionale. Un pensiero fisso. Ma è una spinta in più per far bene al Napoli. Solo giocando una bella stagione in azzurro posso pensare che si apra uno spiraglio per la mia Nazionale"

jueves, 3 de septiembre de 2009

Campagnaro: "Sogno la maglia dell'Argentina"


(Tutto Napoli) - Il difesnore azzurro, Hugo Campagnaro, ha rilasciato alcune dichiarazioni a Il Mattino. Ecco quanto evidenziato da Tuttonapoli: "Sogno la maglia dell'Argentina. E sino a quando non leggerò la lista dei convocati per i prossimi mondiali, le mie speranze di conquistarla saranno sempre vive. E' vero, non è facile perchè mancano solo pochi mesi a quell'appuntamento, e perchè l'Argentina ha giocatori di primissimo livello, però sono anche convinto che se giocherò bene con la maglia del Napoli, Maradona darà anche a me una chance"

miércoles, 2 de septiembre de 2009

Moggi: "Mi piace moltissimo Campagnaro"


(Tutto Napoli) Moggi: "Il Napoli potrebbe anche fare meglio del sesto posto. Mi piace moltissimo Campagnaro"

L'ex direttore generale di Napoli e Juventus, Luciano Moggi, intervenendo sulle frequenze di Radio Kiss Kiss Napoli ha rilasciato in diretta alcune dichiarazioni

domingo, 30 de agosto de 2009

Campagnaro come Maicon



Gazzetta
Campagnaro come Maicon — Protagonisti-marcatori a parte, il Napoli fa una bella impressione soprattutto nel primo tempo. Lavezzi parte palla al piede come l'anno scorso, ma ora sembra fidarsi della punta, Quagliarella, con cui cerca costantemente lo scambio. A sinistra spinge molto Datolo, che va spesso al cross, dando ragione a Donadoni che lo aveva preferito a Zuniga. Sull'altra fascia Campagnaro doppia Maggio: è lui, che pur sarebbe uno dei tre difensori, a proporsi di più in fase d'attacco, grazie al moto perpetuo e tanta grinta. Cigarini dà il meglio nei primi 45', quando nel ruolo di regista fa girare la squadra e fa passare dai suoi piedi gran parte dei palloni. Poi cala, e con lui il Napoli: quale sia la causa e quale l'effetto resta da verificare.

Quagliarella show: gol e magie LA SEQUENZA



NAPOLI, Corriere - Prima vittoria del Napoli in campionato, nel nome di Fabio Quagliarella, autore di una doppietta, e con qualche sofferenza eccessiva. L'attaccante ex Udinese ha incantato il San Paolo con una prestazione maiuscola condita da due reti dal sapore tutto speciale: «Per me si realizza il sogno di una vita», ha detto Quagliarella al termine del match vinto per 3-1 contro il Livorno. «Provo una gioia immensa, è una cosa difficile da spiegare».

«DUE GOL DEDICATI AI TIFOSI» - Resta l'amarezza per quel tiro capolavoro da centrocampo 'alla Maradona' che non è entrato per una questione di centimetri: «Sono numeri che provo spesso e quando ho capito che il pallone non era finito in porta ci sono rimasto malissimo. Mi sono girato verso gli spalti e avevo visto la gente in festa, sarebbe stato il massimo. Comunque dedico queste due reti a tutto il pubblico del San Paolo che è stato eccezionale con me».

«TENGO ALLA NAZIONALE» - Il Napoli stavolta è riuscito a vincere, al contrario della sfida con il Palermo: «In Sicilia non meritavamo di perdere ma il calcio è così. Anche oggi abbiamo dominato ma il Livorno alla fine stava per pareggiare. Ora però restiamo concentrati perchè siamo solo all'inizio. La Nazionale? Ci tengo anche se non dovessi giocare da titolare».

DONADONI: «TROPPI ERRORI» - Nonostante il successo, Donadoni non trova il tempo per sorridere: «Stavamo andando molto bene ma poi abbiamo preso il 2-1 per una nostra ingenuità che ci ha messo in difficoltà. Per fortuna stasera abbiamo avuto quel pizzico di fortuna che non avevamo avuto a Palermo e poi abbiamo chiuso sul 3-1. Il Napoli di Palermo, però, mi era piaciuto di più sotto il profilo del gioco. Quagliarella? E' importante per questa squadra ma non è il solo. Anche Lavezzi ha fatto una partita di grande generosità. Dobbiamo essere meno ingenui, dobbiamo dimostrare più carattere e personalità».

sábado, 29 de agosto de 2009

Nápoli-Livorno, Espn, 15.30

Watch live video from psn_3sk on Justin.tv

jueves, 27 de agosto de 2009

Cassano: «Io rimpiango Hugo Campagnaro, uno dei difensori più forti»


«Io rimpiango Hugo Campagnaro, uno dei difensori più forti, ma non spetta a me dirlo. La qualità comunque c’è sempre stata. Ci tengo a ricordare che due anni fa con Bellucci, col quale mi trovavo a meraviglia siamo arrivati sesti lottando per la Champions fino alla fine».

martes, 25 de agosto de 2009

Napoli, Campagnaro conquista tutti


Francesco Caputo

Dal palco, una voce: « Io rimpiango Hugo ». Palla al centro e il replay è un gesto d’affetto che spazia a tutto campo, che va anzi oltre, che decolla dalla Genova blucerchiata ed ap­proda sino a Napoli: « Non dimentichiamo che l'anno scorso ave­vamo uno dei difenso­ri più forti del cam­pionato» . Cassanate alla vigilia del cam­pionato, pronostici e sentimenti messi in piazza, come se fosse un libro, e che confermano le anticipazioni d’una estate di sua già esauriente: niente male, quello lì. « Io lo rim­piango, Hugo » . Così parlò Cassa­no, uomo senza peli senza lingua, mai un dribbling alla sincerità, mai ruffiano, mai opportunista; e Campagnaro, alla Favorita, aveva già la risposta pronta: novanta mi­nuti ad alto contenuto, un palo, una prestazione seducente, l’autorevo­lezza giusta nei posti e nei momen­ti giusti, un cocktail di tecnica e potenza per attraversare a piedi nudi una notte beffarda. Hugo, cioé Campagnaro, cioé cinque milioni di euro più la metà di Mannini, un affare da lasciar perplessi chi osserva il calcio dal buco della serratura, prima di scoprire che l’uomo c’è.

IMPATTO - Campa­gnaro è l’effetto sorpresa che pla­na sul Napoli con prepotenza fisi­ca e padronanza tecnica, non il di­fensore vecchio stampo, palla lun­ga e pedalare, ma un concentrato di muscoli e cervello che va a fare le diagonali e sa uscire petto in fuori dalla difesa, con proprietà di palleggio. Campagnaro è lo stimo­lante per ritrovare il miglior San­tacroce, appena ventitré anni ieri, il gioiellino strappato alla concor­renza della Juventus un anno e mezzo fa, finito persino una volta agli ordini di Lippi, poi improvvi­samente eclissatosi. Campagnaro è il puntello difensivo d’una colonia argenti­na ricca, abbondante, ed è l’ennesimo mes­saggio che parte da Napoli sin dai giorni del ritiro e spera di arrivare - in compa­gnia di Lavezzi e Da­tolo - sino a Buenos Aires, destinazione Maradona: « Io sogno la nazionale. E fino a quan­do non saranno stilate le convoca­zioni per il Mondiale, crederò sem­pre di avere una possibilità per riuscire ad arrivarci » . Campagna­ro è il collante d’una retroguardia gigantesca, tutta gente di sostanza, corazzieri autentici, però nel maz­zo di quella mezza dozzina di sim­patiche canaglie, è l’uomo in più, colui il quale spinge, colui il quale azzarda, colui il quale crede - da attaccante d’origine - che c’è sem­pre un’alternativa agli attaccanti.

DIFESA E ATTACCO - Campagnaro, a Palermo, s’è pre­sentato a modo suo: prestazione impecca­bile sulla corsia di destra, museruola a Pastore, colpo di te­sta illusorio, sino a quando la smanaccia­ta di Rubinho non ha spedito la palla a in­frangersi su uno dei tre pali della notte delle streghe. Campagnaro è il duro dal cuore tenero, che s’è messo in testa di scalare il Mon­diale: « Ci proverò sino a quando non saranno state diramante le convocazioni » . La corsa è comin­ciata.

lunes, 24 de agosto de 2009

Napoli sprecone e ingenuo Cavani fa sognare Zenga



Gazzetta

Comincia bene Zenga, riparte male Donadoni. Palermo-Napoli finisce 2-1. Risultato un po' punitivo per il Napoli, che ha avuto però il torto di non capitalizzare la grande superiorità del primo tempo, chiuso addirittura in svantaggio per un'ingenuità della difesa e di Maggio. De Laurentiis non sarà contento, anche la gestione dalla panchina ha lasciato un po' perplessi. Perchè aspettare tanto a inserire una punta di peso?

TROPPO AVANTI? — Donadoni presenta il 3-5-2 su cui ha insistito per tutta l'estate, con la coppia-spettacolo Lavezzi-Quagliarella e la regia di Bogliacino, messo in naftalina da Reja e rispolverato dall'ex c.t della Nazionale al posto di un Cigarini non ancora in condizione. Zenga parte con un 4-2-3-1 molto offensivo, in cui Nocerino e Bresciano sono gli argini davanti alla difesa e Cavani, Pastore e Simplicio alle spalle di Miccoli. Assetto spregiudicato, visti soprattutto gli interpreti. Forse troppo.




IL NAPOLI GIOCA... — Dopo dieci minuti piuttosto equilibrati, il Napoli capisce che può fare male. Lavezzi salta chiunque provi a fermarlo, Datolo a sinistra sembra finalmente il giocatore che ha conquistato la fiducia di Maradona, Maggio sembra ritrovato. Maggio trova il palo esterno, anche se Rubinho sembra essere sulla traiettoria. Sulla punizione di Lavezzi Hamsik stacca di testa e batte Rubinho. Segnalazione di off-side, gol annullato. Hamsik non è in fuorigioco, ma accanto a lui c'è Campagnaro in posizione irregolare, che tra l'altro va verso il pallone. Chiamata al limite, ma noi ci sentiamo di condividerla. I rimpianti non finiscono qui, perchè dopo il palo esterno di Campagnaro arriva anche l'incrocio dei pali colpito da Maggio di testa e altre occasioni.

...E IL PALERMO SEGNA — Quando il primo tempo sta per chiudersi e si pensa che sia un gran colpo per Zenga andare al riposo sullo 0-0, arriva la rete di Cavani. Grave ingenuità di Maggio, che in piena area copre male il pallone aspettando unì'improbabile uscita di De Sanctis. Cavani si inserisce col destro e segna. Che beffa per Donadoni!

FATICA SPRECATA — Il secondo tempo riparte con un gol sbagliato da Hamsik. Ma le trame del Napoli fanno meno male. Il Palermo aspetta dietro e riparte con la velocità di Cavani e MIccoli, mentre Pastore sembra un po' acerbo per la serie A, anche se il talento non gli manca. Col passare dei minuti il Napoli perde ulteriormente incisività, ma viene rimesso in partita da Rubinho, tutt'altro che impeccabile sul destro da fuori area di Hamsik. Passa un minuto e la partita sfugge ancora di mano al Napoli, che aveva faticato moltissimo per pareggiare. Zuniga si presenta ai suoi nuovi tifosi con un fallo netto quanto ingenuo in area su Cavani. E' rigore, che un buon Rosetti vede. E che Miccoli non fallisce.


POCA FLESSIBILITA' — Il Napoli ha poca fisicità davanti e l'ingresso di Denis, che mette in soffitta il 3-5-2, pare tardivo. Il Palermo gestisce il finale senza troppi patemi, nonostante Rubinho non sia in grande serata. Cavani in contropiede trova anche il modo di divorarsi il 3-1. Arrivano così i primi tre punti per Zenga, forse non del tutto meritati. Ma questo Palermo darà fastidio a molte squadre, soprattutto in casa. Se lo scudetto è una boutade, l'Europa League pare alla portata.

Jacopo Gerna


Foti: Napoli Magazine

viernes, 21 de agosto de 2009

Palermo-Napoli, i precedenti


(Antonio Gaito) A Palermo il Napoli ha giocato 22 partite in campionato e 6 in Coppa Italia:
10 vittorie del Palermo
13 pareggi
5 vittorie del Napoli
36 gol del Palermo
22 gol del Napoli

L’ultima vittoria del Palermo: 2-1 l’8 febbraio 2009: 2’ p.t. Migliaccio (P), 14’ p.t. Simplicio (P), 43’ p.t. Hamsik (N)

L’ultimo pareggio in serie A: 0-0 il 28 dicembre 1969

L’ultimo pareggio in B è l’1-1 del 5 maggio 2002: 37’ p.t. Jankulovski (N), 25’ s.t. Guidoni (P)

L'ultima vittoria del Napoli in campionato: 2-0 a tavolino il 16 marzo 1969 (2-3 al 90’)

L'ultima vittoria in Coppa Italia è il 3-2 del 28 agosto 1977: 14' p.t. Chimenti (P), 15' p.t. Savoldi (N), 14' s.t. Chimenti (P), 40' s.t. Mocellin (N), 43' s.t. Massa (N)

Foti: Corriere

domingo, 16 de agosto de 2009

Maggio-Lavezzi-Hoffer: Napoli travolgente


(Corriere) Vince e convince il Napoli di Donadoni alla prima apparizione ufficiale della stagione. Segna, gioca bene, si diverte e travolge la Salernitana al San Paolo: un 3-0 secco firmato Maggio (ormai completamente recuperato), Lavezzi (osannato dal pubblico e protagonista di un bacio alla maglia dopo il gol) e Hoffer (in rete alla sua prima partita ufficiale in azzurro).


L'unica amarezza della serata per Datolo, che sul 2-0 si è guadagnato ma poi ha fallito un calcio di rigore: per lui segnare con il Napoli dopo aver trovato il gol con l'Argentina sarebbe stato il massimo.

miércoles, 12 de agosto de 2009

Napoli, Campagnaro monitorato da Maradona, ma occhio all'Italia di Lippi


Fonte: tuttonapoli.net

"Oltre a Quagliarella e De Sanctis, mi piacciono altri due giocatori acquistati dal Napoli: Campagnaro, difensore molto bravo, e Zuniga, giovane e interessante esterno". A parlare è il ct per antonomasia, Marcello Lippi. Investitura importante da parte del mister di Viareggio per entrambi i sudamericani, tasselli imprescindibili del secondo quinquiennio azzurro targato Aurelio De Laurentiis. Sono i volti del nuovo napoli che hanno più entusiasmato: Zuniga per esplosività, duttilità e senso della posizione, Campagnaro per autorità, marcatura, tecnica di base e determinazione.

Se per il colombiano è inutile dilungarsi sul discorso in chiave nazionale poichè inserito ormai da anni in pianta stabile nel reparto arretrato colombiano, trattatamento diverso merita il "Toro" di Moron, entrato già nel cuore dei napoletani dopo pochissime apparazioni.

Hugo Campagnaro non è mai stato convocato dalla selecion del suo paese, nonostante la cantera argentina difensiva negli ultimi anni non abbia sfornato cosi' tanti talenti come per il reparto avanzato. Le cose, però, nell'anno dei mondiali potrebbero cambiare. Sulla panchina dell'albiceleste c'è un certo Diego Armando Maradona, idolo dei napoletani e da sempre molto attento alle vicende degli azzurri.

Le convocazioni di Lavezzi, Denis e Datolo dimostrano l'attaccamento del Pibe per la sua terra d'adozione. Dopo la sua investitura come ct da parte dell'Afa potrebbe essere proprio Hugo Armando Campagnaro il quarto napoletano-argentino ad essere convocato da Maradona. Particolare da non sottovalutare è la presenza nello staff tecnico della Selecion di Miguel Angel Lemme, vice di Dieguito e primo allenatore ai tempi del Moron di Campagnaro.

Le premesse per una sua convocazione ci sono tutte ma vietato dare tutto per scontato, ci potrebbero essere piacevoli sorprese per tutto noi italiani: Campagnaro risiede nello stivale già da 8 anni ed è in possesso della cittadinanza italiana ragion per cui potrebbe essere anche convocato per la nazionale maggiore italiana come recita l'articolo Articolo 15, paragrafo2, del Regolamento Fifa "Un calciatore avrà il diritto di giocare per la nuova squadra rappresentativa soltanto se ha vissuto continuamente per almeno cinque anni dopo il raggiungimento del 18° anno di età nel territorio della Federazione interessata".

Campagnaro convocato da Lippi, ipotesi suggestiva. La nazionale tricolore potrebbe disporre di un difensore duttile capace di giocare indistintamente sia da centrale che da esterno basso di difesa, in un periodo in cui la difesa italiana non offre cosi' tante garanzie sul piano dell'affidabilità. Sarebbe l'ennesimo "Oriundo" nato in un altro continente ma dalle chiare origini italiane a vestire la maglia azzurra della nazionale, figlio acquisito di un paese che in passato ha abbracciato i vari Sallustro, Pesaola, Altafini, Camoranesi, Angelillo, Sivori, Sormani, Sormani e ultimo in ordine cronologico Osvaldo. Intanto a livello mediatico Hugo Armando Campagnaro spopola, forse è l'unico calciatore a livello planetario che può vantare di un blog http://hugocampagnaro.blogspot.com, di un forum www.hugocampagnaro.net, di una webtv http://www.justin.tv/hugocampagnaro, di un canale youtube http://www.youtube.com/hugocampagnaro dove si possono ammirare tutte le sue imprese ed infine un di una fans page su Facebook, famoso social network che va per la maggiore soprattutto nel mondo giovanile http://www.facebook.com/pages/Hugo-Campagnaro/102377642293. Gli spettatori ci sono, l'Arena è quella sudafricana, Toro scegli il tuo matador: Maradona o Lippi.

lunes, 10 de agosto de 2009

Lippi: "Campagnaro, difensore molto bravo"



Lippi: «Che bel Napoli!»
E su Donadoni: calma, dategli tempo


di FRANCESCO DE LUCA

C'è anche Cigarini, regista dell'ultima Under 21: è un possibile uomo nuovo dell'Italia?

«Io seguo tutti i giocatori dai 18 ai 40 anni. È un principio enunciato più volte e ovviamente vale anche per coloro che hanno fatto parte dell'ultima Under. Mi piacciono altri due giocatori acquistati dal Napoli: Campagnaro, difensore molto bravo, e Zuniga, giovane e interessante esterno. Hoffer, l'attaccante austriaco, non lo conosco bene».

domingo, 9 de agosto de 2009

Il Napoli si diverte con Quagliarella



Gli azzurri battono a Londra il West Ham di Zola: 1-0

LONDRA, 8 agosto (Corriere) - Serviva un buon Napoli per fugare le nubi che si erano addensati sulla squadra dopo lo scialbo 0-0 del San Paolo con l’Espanyol e la conseguente sfuriata del presidente Aurelio De Laurentiis. E oggi pomeriggio all’Upton Park di Londra contro il West Ham di Gianfranco Zola buon Napoli è stato. Gli azzurri conquistano una vittoria di prestigio grazie a un gol di Fabio Quagliarella

PRIMO TEMPO - Primo tempo abbastanza spettacolare, con Donadoni che ancora una volta si affida alla coppia Quagliarella-Lavezzi. Il Napoli parte meglio e ha subito due occasioni con Hamsik e Lavezzi, che però non mettono più di tanto paura a Green. Bene in avvio anche Quagliarella, un cui tiro diretto in porta viene deviato involontariamente di testa proprio da Lavezzi. Dall’altra parte il West Ham si affida soprattutto all’estro di Jimenez. L’ex giocatore dell’Inter si muove bene, ma pericoli veri per Morgan De Sanctis i londinesi non ne creano. È soprattutto il Napoli a fare la partita e sono ancora Hamsik e Quagliarella a creare problemi alla difesa degli Hammers. La chance più nitida della prima frazione di gioco capita proprio allo slovacco, che su corner di Cigarini colpisce di spalla invece che di testa e manda fuori.

LA RIPRESA - Ripresa molto meno emozionante, anche perché sia Zola sia Donadoni fanno una miriade di cambi. Da segnalare l’occasione capitata a Parker, che dribbla pure De Sanctis ma, quasi dal fondo, non riesce a inquadrare la porta. Poi succede poco o nulla fino al 78’, quando Quagliarella fa impazzire i tifosi del Napoli mandando alle spalle di Green con un pallonetto di testa. C’è tempo per vedere Blasi che si fa cacciare fuori per doppia ammonizione dopo appena 26’ minuti dal suo ingresso in campo e una grande occasione per il pareggio per gli Hammers con Spector, la cui deviazione di testa non inganna De Sanctis (altra ottima prova per l’ex portiere dell’Udinese)

WEST HAM-NAPOLI 0-1 (0-0)
WEST HAM (4-4-1-1): Green, Faubert (63' Spector), Upson (80' Gabbidon), Tomkins (46’ Collins), Ilunga, Dyer (63' Nsereko), Collison, Parker, Jimenez (76' Ashton), Noble, Cole. A disp. Kurucz, Davenport, Darpela. All. Zola
NAPOLI (3-5-2): De Sanctis, Santacroce (72' Aronica), Rinaudo (58' Campagnaro), Contini, Grava (58' Maggio), Pazienza (58' Blasi), Cigarini (76' Bogliacino), Hamsik (89' Vitale), Datolo, Quagliarella (80' Hoffer), Lavezzi (76' Denis). A disp. Gianello,, Montervino, Gargano. All. Donadoni.
ARBITRO: Stroud
RETI: 78' Quagliarella
Recupero: 2' e 3'. Ammoniti: Pazienza, Collison, Contini, Blasi. Espulsi: 38' st Blasi. Note: un minuto di raccoglimento in ricordo di Bobby Robson

jueves, 6 de agosto de 2009

Il Napoli pareggia 0-0 contro l'Espanyol


NAPOLI, 6 agosto (Corriere dello Sport.it) - Finisce senza reti la prima uscita ufficiale al San Paolo del Napoli di Roberto Donadoni. Archiviata la presentazione in stile hollywoodiano di due giorni fa, in 40mila affollano gli spalti dell'impianto di Fuorigrotta per vedere all'opera i propri beniamini, il neo acquisto Fabio Quagliarella e Pocho Lavezzi in testa. L'amichevole con i catalani dell'Espanyol finisce senza reti ma tanto è bastato per accendere la passione dei supporter partenopei.

Una vera e propria festa allargata quella di questa sera: prima della partita spazio per la presentazione delle nuove maglie del Napoli (la prima azzurra, la seconda argentata e la terza rossa), poi chiamati dallo speaker uno per uno, i giocatori sono entrati in campo: i più acclamati Quagliarella e Lavezzi con i tifosi apertamente schierati dalla parte dell'argentino protagonista di un botta e risposta adistanza con il presidente Aurelio de Laurentiis. Il 'pochò è il 'pochò e più volte il suo nome viene scandito durante la serata.

Foti: corrieredellosport

miércoles, 5 de agosto de 2009

Campagnaro: "Possiamo fare bene"



Hugo Campagnaro, difensore del Napoli, ha rilasciato alcune dichiarazioni a Sky Sport 24

Hugo Campagnaro, difensore del Napoli, ha rilasciato alcune dichiarazioni a Sky Sport 24. Ecco quanto evidenziato da Tutto Napoli.net: "Non mi aspettavo questa accoglienza. E' una bella cosa. Io darò il massimo sforzo per il Napoli. Questa squadra può fare bene e puntare a grandi obiettivi".

jueves, 30 de julio de 2009

Campagnaro: "Voglio proseguire la tradizione argentina a Napoli"


"Tra noi argentini e Napoli c'è una questione di feeling". Hugo Campagnaro si presenta tra sfumature azzurre ed albicelesti. Il difensore argentino tiene a rinsaldare il cordone ombelicale tra la sua terra ed il San Paolo.

Argentina-Napoli, sembra una attrazione fatale...

"Sì è vero. Da quando Maradona è stato qui, per noi argentini Napoli è una seconda terra. Io spero di continuare la tradizione positiva. Sinora mi trovo benissimo col gruppo e queste sono state settimane molto intense".

De Laurentiis dice di averti seguito da tempo...

"Sì, l'ho sentito. Credo che mi avrà notato sin dalla B a Piacenza. Non so cosa l'abbia colpito di me, ma di certo fa piacere avere la stima del Presidente".

In quale ruolo ti piace più giocare?

"In Argentina facevo l'esterno destro. A Piacenza con Cagni ho giocato a destra nella difesa a 4, alla Samp giocavo a destra nella difesa a 3. Non credo di avere grandi problemi di adattabilità. La mia caratteristica principale è la grinta che riesco ad avere per tutti i 90 minuti. Poi se posso sganciarmi mi piace anche fare gol".

Quali sono gli obiettivi di questo Napoli?

"C'è da dire che gli sforzi fatti dalla Società sono stati notevoli. Noi dobbiamo pensare solo a dare il massimo gara dopo gara. Tutti si aspettano un buon campionato, il gruppo è valido e molto motivato, ma non dobbiamo fissare obiettivi. Sinora si è instaurato un ottimo rapporto con Donadoni, ci segue personalmente e ci spiega tutto. Il clima e i presupposti per far bene ci sono, ma adesso tocca solo a noi dare tutto ciò che abbiamo in animo".

A Napoli ritrovi Maggio...

"Sì e sono molto contento di riaverlo come compagno. Lo vedo in netta ripresa dopo l'operazione, io so quanto vale e spero di poter ricreare con lui quanto di buono fatto alla Samp".

Un pensierino alla Nazionale l'avrai fatto?

"Per noi argentini la Nazionale è il sogno di bambini. Non c'è un calciatore argentino che non pensi alla Nazionale. Ma devo dire che il mio primo pensiero adesso è giocare titolare nel Napoli. Cercherò di conquistare spazio con la maglia azzurra. Poi tutto ciò che verrà lo valuteremo col tempo..."

martes, 28 de julio de 2009

Campagnaro: «Napoli, sarò il tuo Samuel»



LINDABRUNN, 28 luglio (Corriere dello Sport) - Dopo aver conquistato i tifosi della Samp, Hugo Campagnaro conta ora stregare quelli del Napoli: «Dopo Maradona, Napoli è diventata la piazza ideale per i calciatori argentini. Spero di proseguire questa tradizione. Sono uno che gioca con grinta e concentrazione per novanta minuti, per quello entro subito in sintonia con i tifosi. A quelli della Samp sarò sempre riconoscente perchè mi hanno accolto bene ed aiutato dopo il rigore parato da Muslera nella finale di Coppa Italia. Ormai quell'amarezza è passata, adesso devo pensare al Napoli ed a conquistarmi un posto da titolare».

Campagnaro, 28 anni, argentino di Coronel Baigorria, un paesino di 1400 abitante a nord di Buenos Aires, racconta di essere arrivato al calcio tardi ed in Italia per caso: «Ho iniziato a 16 anni perchè per allenarmi dovevo fare 35 km al giorno finchè non sono approdato al Deportivo Moron, una squadra di terza categoria dove mi ha notato un osservatore del Piacenza e proposto un provino in Italia. Il primo anno trovai Agostinelli, quindi Cagni che mi spostò da centrale difensivo destro in una difesa a quattro; successivamente Mazzarri mi ha impiegato da centrale in una difesa a tre dove credo di esprimermi meglio».

Il suo modello è Samuel: «Uno dei migliori al mondo. Anche a me piace proiettarmi in attacco. Nella Samp Mazzarri mi chiedeva di rimanere in zona, Donadoni vuole che ci proponiamo sui calci da fermo e metterei la firma per cinque gol con il Napoli». Aspetta il rientro di Maggio: «Insieme abbiamo disputato una grande stagione nella Samp. Maggio ha recuperato e può ripetersi». Confida di aver visto Lavezzi abbastanza tranquillo: «È un grande giocatore, lo conoscevo solo da avversario. Ma lo vedo sereno». Per Campagnaro, il Napoli può diventare la rivelazione del torneo: «Ho trovato tanti compagni in gamba: da Hamsik, a Zuniga, Lavezzi, Quagliarella e tanti altri».

Foti: © Mosca

viernes, 24 de julio de 2009

Zuniga: "Napoli grande squadra, mi piace molto Campagnaro. A sinistra posso calciare meglio"


Il Napoli ha presentato Juan Camillo Zuniga nel ritiro di Lindabrunn. Ecco quanto evidenziato da Tutto Napoli.net delle parole di Zuniga trasmesse da Radio Marte: "Sono molto contento di essere arrivato in questa squadra, una squada molto grande. Ho trovato subito grandi persone, ma con i sudamericani parlo di più. Ci sono grandi calciatori, quello che mi piace molto è Hugo Campagnaro" .

Per quando riguarda la sua momentanea utilizzazione sulla corsia sinistra Zuniga ha dichiarato: "Penso che se provo a giocare a sinistra posso calciare meglio, mi piace questa posizione. Lo stadio San Paolo ? E' importantissimo, ci sono tanti tifosi. Paragoni con Cafu ? Mi piace sentire certi paragoni perchè è un giocatore che ha fatto tante cose a livello mondiale, ma devo continuare a lavorare come ho fatto fino ad ora nelle altre squadre per raggiungere certi livelli". L'esterno colombiano chiude con una battuta sugli obiettivi del Napoli: "L'Europa ? Credo di sì, ci sono tanti giocatori importanti in questa squadra".

jueves, 23 de julio de 2009

Il ritiro precampionato


Hugo Campagnaro sta realizzando il ritiro precampionato col Nápoli a Lindabrunn, Austria, una città che si trova a 40 chilometri di Vienna.

La squadra Azzurra si trova lì dallo scorso 10 luglio e rimarrà fino al 30.
Fino adesso ha giocato due amichevoli: Con Saint Polten (Serie B austriaca; 2-0); e con il Weiner Neustadt (Serie A; 4-1)

Hugo ha giocato la sua prima gara da titolare proprio contro il Neustadt`. È uscito dal campo quando mancavano sei minuti alla fine. Ha ricevuto parecchi elogi dalla stampa e anche dai siti dei tifosi napoletani.

Le prossime gare saranno il 25 e il 30 luglio, contro squadra ancora da decidere.
Dopo il ritorno a Napoli la squadra giocherà il 5 Agosto contro l'Espanyol Barcellona e poi sarà la partenza verso Londra, per giocare (8/8) contro il West Ham United.

L'esordio ufficiale sarà il 15 Agosto, allo stadio San Paolo, in gara valida per la Coppa Italia, con un avversario tra Benevento, Salernitana o Prato.

campagnaro.hugo@gmail.com

miércoles, 22 de julio de 2009

Foto coi tifosi

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