domingo, 30 de agosto de 2009

Campagnaro come Maicon



Gazzetta
Campagnaro come Maicon — Protagonisti-marcatori a parte, il Napoli fa una bella impressione soprattutto nel primo tempo. Lavezzi parte palla al piede come l'anno scorso, ma ora sembra fidarsi della punta, Quagliarella, con cui cerca costantemente lo scambio. A sinistra spinge molto Datolo, che va spesso al cross, dando ragione a Donadoni che lo aveva preferito a Zuniga. Sull'altra fascia Campagnaro doppia Maggio: è lui, che pur sarebbe uno dei tre difensori, a proporsi di più in fase d'attacco, grazie al moto perpetuo e tanta grinta. Cigarini dà il meglio nei primi 45', quando nel ruolo di regista fa girare la squadra e fa passare dai suoi piedi gran parte dei palloni. Poi cala, e con lui il Napoli: quale sia la causa e quale l'effetto resta da verificare.

Quagliarella show: gol e magie LA SEQUENZA



NAPOLI, Corriere - Prima vittoria del Napoli in campionato, nel nome di Fabio Quagliarella, autore di una doppietta, e con qualche sofferenza eccessiva. L'attaccante ex Udinese ha incantato il San Paolo con una prestazione maiuscola condita da due reti dal sapore tutto speciale: «Per me si realizza il sogno di una vita», ha detto Quagliarella al termine del match vinto per 3-1 contro il Livorno. «Provo una gioia immensa, è una cosa difficile da spiegare».

«DUE GOL DEDICATI AI TIFOSI» - Resta l'amarezza per quel tiro capolavoro da centrocampo 'alla Maradona' che non è entrato per una questione di centimetri: «Sono numeri che provo spesso e quando ho capito che il pallone non era finito in porta ci sono rimasto malissimo. Mi sono girato verso gli spalti e avevo visto la gente in festa, sarebbe stato il massimo. Comunque dedico queste due reti a tutto il pubblico del San Paolo che è stato eccezionale con me».

«TENGO ALLA NAZIONALE» - Il Napoli stavolta è riuscito a vincere, al contrario della sfida con il Palermo: «In Sicilia non meritavamo di perdere ma il calcio è così. Anche oggi abbiamo dominato ma il Livorno alla fine stava per pareggiare. Ora però restiamo concentrati perchè siamo solo all'inizio. La Nazionale? Ci tengo anche se non dovessi giocare da titolare».

DONADONI: «TROPPI ERRORI» - Nonostante il successo, Donadoni non trova il tempo per sorridere: «Stavamo andando molto bene ma poi abbiamo preso il 2-1 per una nostra ingenuità che ci ha messo in difficoltà. Per fortuna stasera abbiamo avuto quel pizzico di fortuna che non avevamo avuto a Palermo e poi abbiamo chiuso sul 3-1. Il Napoli di Palermo, però, mi era piaciuto di più sotto il profilo del gioco. Quagliarella? E' importante per questa squadra ma non è il solo. Anche Lavezzi ha fatto una partita di grande generosità. Dobbiamo essere meno ingenui, dobbiamo dimostrare più carattere e personalità».

sábado, 29 de agosto de 2009

Nápoli-Livorno, Espn, 15.30

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jueves, 27 de agosto de 2009

Cassano: «Io rimpiango Hugo Campagnaro, uno dei difensori più forti»


«Io rimpiango Hugo Campagnaro, uno dei difensori più forti, ma non spetta a me dirlo. La qualità comunque c’è sempre stata. Ci tengo a ricordare che due anni fa con Bellucci, col quale mi trovavo a meraviglia siamo arrivati sesti lottando per la Champions fino alla fine».

martes, 25 de agosto de 2009

Napoli, Campagnaro conquista tutti


Francesco Caputo

Dal palco, una voce: « Io rimpiango Hugo ». Palla al centro e il replay è un gesto d’affetto che spazia a tutto campo, che va anzi oltre, che decolla dalla Genova blucerchiata ed ap­proda sino a Napoli: « Non dimentichiamo che l'anno scorso ave­vamo uno dei difenso­ri più forti del cam­pionato» . Cassanate alla vigilia del cam­pionato, pronostici e sentimenti messi in piazza, come se fosse un libro, e che confermano le anticipazioni d’una estate di sua già esauriente: niente male, quello lì. « Io lo rim­piango, Hugo » . Così parlò Cassa­no, uomo senza peli senza lingua, mai un dribbling alla sincerità, mai ruffiano, mai opportunista; e Campagnaro, alla Favorita, aveva già la risposta pronta: novanta mi­nuti ad alto contenuto, un palo, una prestazione seducente, l’autorevo­lezza giusta nei posti e nei momen­ti giusti, un cocktail di tecnica e potenza per attraversare a piedi nudi una notte beffarda. Hugo, cioé Campagnaro, cioé cinque milioni di euro più la metà di Mannini, un affare da lasciar perplessi chi osserva il calcio dal buco della serratura, prima di scoprire che l’uomo c’è.

IMPATTO - Campa­gnaro è l’effetto sorpresa che pla­na sul Napoli con prepotenza fisi­ca e padronanza tecnica, non il di­fensore vecchio stampo, palla lun­ga e pedalare, ma un concentrato di muscoli e cervello che va a fare le diagonali e sa uscire petto in fuori dalla difesa, con proprietà di palleggio. Campagnaro è lo stimo­lante per ritrovare il miglior San­tacroce, appena ventitré anni ieri, il gioiellino strappato alla concor­renza della Juventus un anno e mezzo fa, finito persino una volta agli ordini di Lippi, poi improvvi­samente eclissatosi. Campagnaro è il puntello difensivo d’una colonia argenti­na ricca, abbondante, ed è l’ennesimo mes­saggio che parte da Napoli sin dai giorni del ritiro e spera di arrivare - in compa­gnia di Lavezzi e Da­tolo - sino a Buenos Aires, destinazione Maradona: « Io sogno la nazionale. E fino a quan­do non saranno stilate le convoca­zioni per il Mondiale, crederò sem­pre di avere una possibilità per riuscire ad arrivarci » . Campagna­ro è il collante d’una retroguardia gigantesca, tutta gente di sostanza, corazzieri autentici, però nel maz­zo di quella mezza dozzina di sim­patiche canaglie, è l’uomo in più, colui il quale spinge, colui il quale azzarda, colui il quale crede - da attaccante d’origine - che c’è sem­pre un’alternativa agli attaccanti.

DIFESA E ATTACCO - Campagnaro, a Palermo, s’è pre­sentato a modo suo: prestazione impecca­bile sulla corsia di destra, museruola a Pastore, colpo di te­sta illusorio, sino a quando la smanaccia­ta di Rubinho non ha spedito la palla a in­frangersi su uno dei tre pali della notte delle streghe. Campagnaro è il duro dal cuore tenero, che s’è messo in testa di scalare il Mon­diale: « Ci proverò sino a quando non saranno state diramante le convocazioni » . La corsa è comin­ciata.

lunes, 24 de agosto de 2009

Napoli sprecone e ingenuo Cavani fa sognare Zenga



Gazzetta

Comincia bene Zenga, riparte male Donadoni. Palermo-Napoli finisce 2-1. Risultato un po' punitivo per il Napoli, che ha avuto però il torto di non capitalizzare la grande superiorità del primo tempo, chiuso addirittura in svantaggio per un'ingenuità della difesa e di Maggio. De Laurentiis non sarà contento, anche la gestione dalla panchina ha lasciato un po' perplessi. Perchè aspettare tanto a inserire una punta di peso?

TROPPO AVANTI? — Donadoni presenta il 3-5-2 su cui ha insistito per tutta l'estate, con la coppia-spettacolo Lavezzi-Quagliarella e la regia di Bogliacino, messo in naftalina da Reja e rispolverato dall'ex c.t della Nazionale al posto di un Cigarini non ancora in condizione. Zenga parte con un 4-2-3-1 molto offensivo, in cui Nocerino e Bresciano sono gli argini davanti alla difesa e Cavani, Pastore e Simplicio alle spalle di Miccoli. Assetto spregiudicato, visti soprattutto gli interpreti. Forse troppo.




IL NAPOLI GIOCA... — Dopo dieci minuti piuttosto equilibrati, il Napoli capisce che può fare male. Lavezzi salta chiunque provi a fermarlo, Datolo a sinistra sembra finalmente il giocatore che ha conquistato la fiducia di Maradona, Maggio sembra ritrovato. Maggio trova il palo esterno, anche se Rubinho sembra essere sulla traiettoria. Sulla punizione di Lavezzi Hamsik stacca di testa e batte Rubinho. Segnalazione di off-side, gol annullato. Hamsik non è in fuorigioco, ma accanto a lui c'è Campagnaro in posizione irregolare, che tra l'altro va verso il pallone. Chiamata al limite, ma noi ci sentiamo di condividerla. I rimpianti non finiscono qui, perchè dopo il palo esterno di Campagnaro arriva anche l'incrocio dei pali colpito da Maggio di testa e altre occasioni.

...E IL PALERMO SEGNA — Quando il primo tempo sta per chiudersi e si pensa che sia un gran colpo per Zenga andare al riposo sullo 0-0, arriva la rete di Cavani. Grave ingenuità di Maggio, che in piena area copre male il pallone aspettando unì'improbabile uscita di De Sanctis. Cavani si inserisce col destro e segna. Che beffa per Donadoni!

FATICA SPRECATA — Il secondo tempo riparte con un gol sbagliato da Hamsik. Ma le trame del Napoli fanno meno male. Il Palermo aspetta dietro e riparte con la velocità di Cavani e MIccoli, mentre Pastore sembra un po' acerbo per la serie A, anche se il talento non gli manca. Col passare dei minuti il Napoli perde ulteriormente incisività, ma viene rimesso in partita da Rubinho, tutt'altro che impeccabile sul destro da fuori area di Hamsik. Passa un minuto e la partita sfugge ancora di mano al Napoli, che aveva faticato moltissimo per pareggiare. Zuniga si presenta ai suoi nuovi tifosi con un fallo netto quanto ingenuo in area su Cavani. E' rigore, che un buon Rosetti vede. E che Miccoli non fallisce.


POCA FLESSIBILITA' — Il Napoli ha poca fisicità davanti e l'ingresso di Denis, che mette in soffitta il 3-5-2, pare tardivo. Il Palermo gestisce il finale senza troppi patemi, nonostante Rubinho non sia in grande serata. Cavani in contropiede trova anche il modo di divorarsi il 3-1. Arrivano così i primi tre punti per Zenga, forse non del tutto meritati. Ma questo Palermo darà fastidio a molte squadre, soprattutto in casa. Se lo scudetto è una boutade, l'Europa League pare alla portata.

Jacopo Gerna


Foti: Napoli Magazine

viernes, 21 de agosto de 2009

Palermo-Napoli, i precedenti


(Antonio Gaito) A Palermo il Napoli ha giocato 22 partite in campionato e 6 in Coppa Italia:
10 vittorie del Palermo
13 pareggi
5 vittorie del Napoli
36 gol del Palermo
22 gol del Napoli

L’ultima vittoria del Palermo: 2-1 l’8 febbraio 2009: 2’ p.t. Migliaccio (P), 14’ p.t. Simplicio (P), 43’ p.t. Hamsik (N)

L’ultimo pareggio in serie A: 0-0 il 28 dicembre 1969

L’ultimo pareggio in B è l’1-1 del 5 maggio 2002: 37’ p.t. Jankulovski (N), 25’ s.t. Guidoni (P)

L'ultima vittoria del Napoli in campionato: 2-0 a tavolino il 16 marzo 1969 (2-3 al 90’)

L'ultima vittoria in Coppa Italia è il 3-2 del 28 agosto 1977: 14' p.t. Chimenti (P), 15' p.t. Savoldi (N), 14' s.t. Chimenti (P), 40' s.t. Mocellin (N), 43' s.t. Massa (N)

Foti: Corriere

domingo, 16 de agosto de 2009

Maggio-Lavezzi-Hoffer: Napoli travolgente


(Corriere) Vince e convince il Napoli di Donadoni alla prima apparizione ufficiale della stagione. Segna, gioca bene, si diverte e travolge la Salernitana al San Paolo: un 3-0 secco firmato Maggio (ormai completamente recuperato), Lavezzi (osannato dal pubblico e protagonista di un bacio alla maglia dopo il gol) e Hoffer (in rete alla sua prima partita ufficiale in azzurro).


L'unica amarezza della serata per Datolo, che sul 2-0 si è guadagnato ma poi ha fallito un calcio di rigore: per lui segnare con il Napoli dopo aver trovato il gol con l'Argentina sarebbe stato il massimo.

miércoles, 12 de agosto de 2009

Napoli, Campagnaro monitorato da Maradona, ma occhio all'Italia di Lippi


Fonte: tuttonapoli.net

"Oltre a Quagliarella e De Sanctis, mi piacciono altri due giocatori acquistati dal Napoli: Campagnaro, difensore molto bravo, e Zuniga, giovane e interessante esterno". A parlare è il ct per antonomasia, Marcello Lippi. Investitura importante da parte del mister di Viareggio per entrambi i sudamericani, tasselli imprescindibili del secondo quinquiennio azzurro targato Aurelio De Laurentiis. Sono i volti del nuovo napoli che hanno più entusiasmato: Zuniga per esplosività, duttilità e senso della posizione, Campagnaro per autorità, marcatura, tecnica di base e determinazione.

Se per il colombiano è inutile dilungarsi sul discorso in chiave nazionale poichè inserito ormai da anni in pianta stabile nel reparto arretrato colombiano, trattatamento diverso merita il "Toro" di Moron, entrato già nel cuore dei napoletani dopo pochissime apparazioni.

Hugo Campagnaro non è mai stato convocato dalla selecion del suo paese, nonostante la cantera argentina difensiva negli ultimi anni non abbia sfornato cosi' tanti talenti come per il reparto avanzato. Le cose, però, nell'anno dei mondiali potrebbero cambiare. Sulla panchina dell'albiceleste c'è un certo Diego Armando Maradona, idolo dei napoletani e da sempre molto attento alle vicende degli azzurri.

Le convocazioni di Lavezzi, Denis e Datolo dimostrano l'attaccamento del Pibe per la sua terra d'adozione. Dopo la sua investitura come ct da parte dell'Afa potrebbe essere proprio Hugo Armando Campagnaro il quarto napoletano-argentino ad essere convocato da Maradona. Particolare da non sottovalutare è la presenza nello staff tecnico della Selecion di Miguel Angel Lemme, vice di Dieguito e primo allenatore ai tempi del Moron di Campagnaro.

Le premesse per una sua convocazione ci sono tutte ma vietato dare tutto per scontato, ci potrebbero essere piacevoli sorprese per tutto noi italiani: Campagnaro risiede nello stivale già da 8 anni ed è in possesso della cittadinanza italiana ragion per cui potrebbe essere anche convocato per la nazionale maggiore italiana come recita l'articolo Articolo 15, paragrafo2, del Regolamento Fifa "Un calciatore avrà il diritto di giocare per la nuova squadra rappresentativa soltanto se ha vissuto continuamente per almeno cinque anni dopo il raggiungimento del 18° anno di età nel territorio della Federazione interessata".

Campagnaro convocato da Lippi, ipotesi suggestiva. La nazionale tricolore potrebbe disporre di un difensore duttile capace di giocare indistintamente sia da centrale che da esterno basso di difesa, in un periodo in cui la difesa italiana non offre cosi' tante garanzie sul piano dell'affidabilità. Sarebbe l'ennesimo "Oriundo" nato in un altro continente ma dalle chiare origini italiane a vestire la maglia azzurra della nazionale, figlio acquisito di un paese che in passato ha abbracciato i vari Sallustro, Pesaola, Altafini, Camoranesi, Angelillo, Sivori, Sormani, Sormani e ultimo in ordine cronologico Osvaldo. Intanto a livello mediatico Hugo Armando Campagnaro spopola, forse è l'unico calciatore a livello planetario che può vantare di un blog http://hugocampagnaro.blogspot.com, di un forum www.hugocampagnaro.net, di una webtv http://www.justin.tv/hugocampagnaro, di un canale youtube http://www.youtube.com/hugocampagnaro dove si possono ammirare tutte le sue imprese ed infine un di una fans page su Facebook, famoso social network che va per la maggiore soprattutto nel mondo giovanile http://www.facebook.com/pages/Hugo-Campagnaro/102377642293. Gli spettatori ci sono, l'Arena è quella sudafricana, Toro scegli il tuo matador: Maradona o Lippi.

lunes, 10 de agosto de 2009

Lippi: "Campagnaro, difensore molto bravo"



Lippi: «Che bel Napoli!»
E su Donadoni: calma, dategli tempo


di FRANCESCO DE LUCA

C'è anche Cigarini, regista dell'ultima Under 21: è un possibile uomo nuovo dell'Italia?

«Io seguo tutti i giocatori dai 18 ai 40 anni. È un principio enunciato più volte e ovviamente vale anche per coloro che hanno fatto parte dell'ultima Under. Mi piacciono altri due giocatori acquistati dal Napoli: Campagnaro, difensore molto bravo, e Zuniga, giovane e interessante esterno. Hoffer, l'attaccante austriaco, non lo conosco bene».

domingo, 9 de agosto de 2009

Il Napoli si diverte con Quagliarella



Gli azzurri battono a Londra il West Ham di Zola: 1-0

LONDRA, 8 agosto (Corriere) - Serviva un buon Napoli per fugare le nubi che si erano addensati sulla squadra dopo lo scialbo 0-0 del San Paolo con l’Espanyol e la conseguente sfuriata del presidente Aurelio De Laurentiis. E oggi pomeriggio all’Upton Park di Londra contro il West Ham di Gianfranco Zola buon Napoli è stato. Gli azzurri conquistano una vittoria di prestigio grazie a un gol di Fabio Quagliarella

PRIMO TEMPO - Primo tempo abbastanza spettacolare, con Donadoni che ancora una volta si affida alla coppia Quagliarella-Lavezzi. Il Napoli parte meglio e ha subito due occasioni con Hamsik e Lavezzi, che però non mettono più di tanto paura a Green. Bene in avvio anche Quagliarella, un cui tiro diretto in porta viene deviato involontariamente di testa proprio da Lavezzi. Dall’altra parte il West Ham si affida soprattutto all’estro di Jimenez. L’ex giocatore dell’Inter si muove bene, ma pericoli veri per Morgan De Sanctis i londinesi non ne creano. È soprattutto il Napoli a fare la partita e sono ancora Hamsik e Quagliarella a creare problemi alla difesa degli Hammers. La chance più nitida della prima frazione di gioco capita proprio allo slovacco, che su corner di Cigarini colpisce di spalla invece che di testa e manda fuori.

LA RIPRESA - Ripresa molto meno emozionante, anche perché sia Zola sia Donadoni fanno una miriade di cambi. Da segnalare l’occasione capitata a Parker, che dribbla pure De Sanctis ma, quasi dal fondo, non riesce a inquadrare la porta. Poi succede poco o nulla fino al 78’, quando Quagliarella fa impazzire i tifosi del Napoli mandando alle spalle di Green con un pallonetto di testa. C’è tempo per vedere Blasi che si fa cacciare fuori per doppia ammonizione dopo appena 26’ minuti dal suo ingresso in campo e una grande occasione per il pareggio per gli Hammers con Spector, la cui deviazione di testa non inganna De Sanctis (altra ottima prova per l’ex portiere dell’Udinese)

WEST HAM-NAPOLI 0-1 (0-0)
WEST HAM (4-4-1-1): Green, Faubert (63' Spector), Upson (80' Gabbidon), Tomkins (46’ Collins), Ilunga, Dyer (63' Nsereko), Collison, Parker, Jimenez (76' Ashton), Noble, Cole. A disp. Kurucz, Davenport, Darpela. All. Zola
NAPOLI (3-5-2): De Sanctis, Santacroce (72' Aronica), Rinaudo (58' Campagnaro), Contini, Grava (58' Maggio), Pazienza (58' Blasi), Cigarini (76' Bogliacino), Hamsik (89' Vitale), Datolo, Quagliarella (80' Hoffer), Lavezzi (76' Denis). A disp. Gianello,, Montervino, Gargano. All. Donadoni.
ARBITRO: Stroud
RETI: 78' Quagliarella
Recupero: 2' e 3'. Ammoniti: Pazienza, Collison, Contini, Blasi. Espulsi: 38' st Blasi. Note: un minuto di raccoglimento in ricordo di Bobby Robson

jueves, 6 de agosto de 2009

Il Napoli pareggia 0-0 contro l'Espanyol


NAPOLI, 6 agosto (Corriere dello Sport.it) - Finisce senza reti la prima uscita ufficiale al San Paolo del Napoli di Roberto Donadoni. Archiviata la presentazione in stile hollywoodiano di due giorni fa, in 40mila affollano gli spalti dell'impianto di Fuorigrotta per vedere all'opera i propri beniamini, il neo acquisto Fabio Quagliarella e Pocho Lavezzi in testa. L'amichevole con i catalani dell'Espanyol finisce senza reti ma tanto è bastato per accendere la passione dei supporter partenopei.

Una vera e propria festa allargata quella di questa sera: prima della partita spazio per la presentazione delle nuove maglie del Napoli (la prima azzurra, la seconda argentata e la terza rossa), poi chiamati dallo speaker uno per uno, i giocatori sono entrati in campo: i più acclamati Quagliarella e Lavezzi con i tifosi apertamente schierati dalla parte dell'argentino protagonista di un botta e risposta adistanza con il presidente Aurelio de Laurentiis. Il 'pochò è il 'pochò e più volte il suo nome viene scandito durante la serata.

Foti: corrieredellosport

miércoles, 5 de agosto de 2009

Campagnaro: "Possiamo fare bene"



Hugo Campagnaro, difensore del Napoli, ha rilasciato alcune dichiarazioni a Sky Sport 24

Hugo Campagnaro, difensore del Napoli, ha rilasciato alcune dichiarazioni a Sky Sport 24. Ecco quanto evidenziato da Tutto Napoli.net: "Non mi aspettavo questa accoglienza. E' una bella cosa. Io darò il massimo sforzo per il Napoli. Questa squadra può fare bene e puntare a grandi obiettivi".