lunes, 28 de septiembre de 2009

Hamsik: "Doppietta importante"


(Gazzetta y Corriere) - "Sicuramente la mia doppietta è stata molto importante, ma quel che più contava era vincere. Lo abbiamo fatto soffrendo, ma alla fine abbiamo portato a casa il risultato". Questa l'analisi di Marek Hamsik, il protagonista della vittoria conquistata oggi dal Napoli che ha battuto 2-1 il Siena, probabilmente salvando la panchina di Roberto Donadoni. "Non penso che fosse in discussione - spiega lo slovacco -.

Oggi abbiamo dimostrato che siamo una squadra capace di vincere e rispetto alle precedenti prestazioni abbiamo fatto un passo avanti. Nel primo tempo non abbiamo giocato con il necessario coraggio, nella ripresa siamo stati più aggressivi, abbiamo costruito e siamo riusciti a vincere. È stata una vittoria importante, ma non credo che questo fosse il peggior momento della squadra perchè l'anno scorso non abbiamo vinto per 11 partite consecutive, adesso siamo solo a inizio stagione e abbiamo 7 punti in classifica".

martes, 22 de septiembre de 2009

Collovati: "Campagnaro, È un grande giocatore"


(Tutto Napoli.net)- L’ex difensore della Nazionale, Fulvio Collovati, è intervenuto a “Radio Goal”, sulle frequenze di Kiss Kiss Napoli, rilasciando alcune dichiarazioni.

Ecco quanto evidenziato da Tutto Napoli.net: ”Il modulo tattico del Napoli non convince?Quello che conta, in una squadra, è la rosa tecnica da costruire durante il mercato. I giocatori bravi bisogna tenerli e mi viene subito in mente uno come Mannini: non so davvero perché sia stato ceduto. Non mi piacciono i numeri, ma un Napoli con il 4-3-3 non sarebbe male. Se avessi uno come Hamsik, in squadra, non mi starei a preoccupare del modulo. Il giocatore non è di sicuro un uomo di fascia ma se fossi in Donadoni non avrei problemi. Del resto anche Balotelli gioca dappertutto.

Campagnaro? Quando ero direttore del Piacenza lo pagammo centomila euro, direi che, a conti fatti, sia stato un ottimo affare. È un grande giocatore, patisce forse la sua straordinaria forza fisica ed ogni tanto s’infortuna. Donadoni in bilico? Non mi stupirebbe, anche perché i tecnici sono legati ai risultati. Credo che nelle prossime due, tre gare si giocherà il futuro sulla panchina del Napoli”.

lunes, 21 de septiembre de 2009

Mazzarri: "Maggio e Campagnaro sono due ragazzi straordinari"


Tutto Nápoli. Francesco Caputo

L’ex allenatore della Sampdoria, Walter Mazzarri, intervenendo a “Radio Goal”, sulle frequenze di Kiss Kiss Napoli, ha rilasciato alcune dichiarazioni. Ecco quanto evidenziato da Tutto Napoli.net: “È ancora presto per fare valutazioni definitive ma il campionato di serie A è molto combattuto. Se le grandi non sono al top, incontrano più di una difficoltà nel fare risultato pieno.


Campagnaro e Maggio? Hugo fu prelevato dal Piacenza e l’anno scorso è stato fantastico, Christian è stato valorizzato proprio in blucerchiato. Sono due ragazzi straordinari”.


La Samp? Sono stato due anni a Genova, il primo abbiamo raggiunto il sesto posto partendo dall’Intertoto; il secondo abbiamo disputato un grande torneo nonostante alcune importanti cessioni. Quest’anno sono stati fatti, invece, investimenti diversi: la società ha acquistato calciatori già fatti, pronti per la categoria.

Forse è stata cambiata rotta perché il Genoa si è rinforzato moltissimo… Perché Lippi non convoca Cassano? Ogni allenatore fa le sue scelte, lì c’è un discorso di gestione dello spogliatoio, di modulo tattico. Posso solo dire che Antonio è cambiato moltissimo: due anni e mezzo fa non riusciva nemmeno a reggere gli allenamenti, ora è un giocatore che sta bene e che soprattutto ha imparato a giocare insieme alla squadra. Lippi mi ha mai chiesto di Cassano? I dialoghi possono esserci anche stati ma sono cose private, ma non c’è bisogno che il ct chiami me o qualche altro allenatore. A sponsorizzare Cassano ci pensano i giocatori della Nazionale.

martes, 15 de septiembre de 2009

Collina lo ammette: ''Non c'erano rigore e espulsione contro il Napoli''



Lo ha riconosciuto anche Pierluigi Collina: non c'erano né il rigore né l'espulsione di Campagnaro, decretata dall'arbitro tagliavento a Marassi, che ha cambiato il "destino" di Genoa-Napoli.

"Sì, è vero: è stata una giornata difficile, c'è stato qualche problemino in questo weekend, ne parlerò con i miei arbitri": ha riconosciuto il "designatore" degli arbitri italiani.

"Dopo due giornate positive", ammette Collina, stavolta ci sono state molte critiche agli arbirti. Si parte proprioo, nel corso della trasmissione "Gr Parlamento- La Politica nel pallone" da Genoa-Napoli.

Al 28° del primo tempo, l'arbitro Tagliavento espelle Criscito (per un vaffa...) e poi "compensa" con un rigore inesistente e l'espulsione dell'incolpevole Campagnaro, la squadra di Gasperini.

"L'espulsione del genoano? Mi è sembrata chiara in tv, no?". Decisione giusta, quindi.

E il rigore? "Tagliavento stava a 50-60 metri...".

Posizione sbagliata? "No, non poteva che essere lì perché c'è stato un rinvio del portiere. Non poteva vedere bene. D'altronde, la chiarezza che non era rigore si è avuta solo dalla tv, e da un telecamera messa dietro la porta. Anche l'assistente non poteva vedere. Ecco, in questo situazione sarebbe stato molto utile il giudice, o arbitro, d'area che debutta, come esperimento, proprio questa settimana in Europa League".

In realtà Collina sfugge a un doppio problema: a) lo stato d'animo "compensatorio" di tagliavento, che ha trascinato il primo tempo fino al 50° minuto, b) il ruolo dei segnalinee, che sul lancio del portiere avverdaria devono stare nell'altra metà campo: altrimento cosa guardano? E


salvagente.it

lunes, 14 de septiembre de 2009

Donadoni: "Su Campagnaro fallo invertito, decisione incomprensibile. Ha cambiato la gara perchè eravamo sopra di un gol e di un uomo"


Antonio Gaito
Il tecnico del Napoli, Roberto Donadoni, ha rilasciato alcune dichiarazioni al termine della gara. Ecco quanto evidenzato da Tutto Napoli.net: "Nel primo tempo abbiamo giocato alla pari. Ho visto l'espulsione di Campagnaro, è un fallo invertito. Andare all'intervallo con il vantaggio di un gol e di un uomo era tutta un'altra cosa, invece così non è stato. E' andata così. Rivedendo le immagini è incomprensibile come non possa essere stato sanzionato il fallo di Sculli.

Mi dispiace perchè ci tenevamo a far bene in trasferta. Sia qui che a Palermo dovevamo raccogliere molto di più. Lavezzi in panchina? Ci sono le nazionali, lo sapete meglio di me e poi bisogna rispettare anche gli altri giocatori della rosa. Ce ne sono 25 di giocatori a Napoli come a Genoa e in altre squadre. Non mi diverto a fare del male, e tornato giusto per un allenamento dopo la nazionale".

Corriere

Non solo Genoa-Napoli
Moviola: quanti errori


Al 24’ buon occhio di Tagliavento: Floccari lanciato cade da solo, Cannavaro non lo tocca. Ma al 28’ l’arbitro espelle Criscito: il fallo su Maggio è normale, forse punisce il vaffa che il genoano grida ma per rabbia, non per offendere. Campagnaro non frena la corsa e colpisce Amelia: ammonito. Al 51’ secondo giallo a Campagnaro (ma potrebbe anche essere rosso diretto) e rigore per il Genoa per un fallo su Sculli che non c’è: l’ex sampdoriano è in vantaggio, chiama all’uscita De Sanctis, non fa nulla su Sculli che cerca di guadagnare terreno e pallone e un po’ gli va sopra: 1-1. Ripresa: al 6’ ammonito Maggio, ma prende la palla, soltanto dopo Mesto.

viernes, 11 de septiembre de 2009

Napoli, disastro Argentina: allertato Campagnaro


Fonte: Olé

Secondo quanto riporta l'edizione odierna di Olè, Hugo Campagnaro, dovrebbe essere convocato per le partite contro Perù e Uruguay in programma a Ottobre. Il "Toro" potrebbe rappresentare l'alternativa ideale all'intersita Javier Zanetti per la fascia destra. In un'intervista rilasciata al quotidiano Argentino Olè, Hugo Campagnaro, svela un retroscena inedito circa la sua mancata convocazione con la nazionale italiana, causa un infortunio, e racconta il suo sogno eterno: indossare la maglia albiceleste.

Ecco quanto evidenziato da TuttoNapoli.net: "Quando giocavo nella Sampdoria, dopo la prima giornata di campionato nella scorsa stagione, il dg Marotta mi comunicò che Lippi mi stava seguendo e che voleva sondare la mia disponibilità a giocare come esterno basso in una difesa a quattro. Diedi il mio assenso, ma sfortunatamente mi infortunai e il recupero fu più lungo del previsto, persi il treno azzurro. Muoio dalla voglia di disputare un Mondiale", "

Maradona sta programmando la squadra per gli impegni contro il Perù e l'Uruguay, sai che sei in lizza per rimpiazzare Javier Zanetti?

"Non ho mai smesso di sognare la Seleccion, ma so che non è facile. Ci sono molti difensori forti che giocano in nazionale già da molto tempo, diventa molto difficile trovare un posto, specialmente quando mancano pochi mesi al Mondiale. Inoltre in Argentina sono quasi sconosciuto, avendo giocato soltanto nelle nazionali minori nella B Metro e con il Deportivo Morón. Mai giocato in Primera Division, scelsi l'Italia giovanissimo, forse col tempo questa scelta si è rivelata controproducente. Ma nonostante ciò resto tranquillo, so che lo staff tecnico mi segue e conosce il rendimento di tutti, sono disponibile a giocare in quella posizione, per il bene della squadra".


Inoltre hai un fattore che gioca dalla tua parte, conosci molto bene uno degli assistenti di Maradona...


"Certo, nello staff c'è Miguel Angel Lemme che fu il mio allenatore nel Deportivo Morón, una persona che mi aiutò molto in un momento complicato della mia vita, quando lasciai il mio piccolo paese e decisi di abbandonare tutto. Lui insistette molto affinchè ritornassi, mi consigliò, mi trovò il posto in squadra, posso spendere soltanto parole di gratitudine per Lemme. Magari Diego gli chiederà di me... Muio dalla voglia di giocare un Mondiale".

jueves, 10 de septiembre de 2009

Selección Argentina: ¿Estás para octubre?



Maradona ya está armando el equipo para las dos últimas fechas de Eliminatorias y entre las novedades estaría la citación de Hugo Campagnaro para jugar en lugar de Zanetti. El defensor del Napoli habló con Olé y dijo: "Me muero por poder cumplir el sueño de jugar un Mundial". ¿Se le dará?

(Nota publicada por el Diario Deportivo Argentino Olé)


Campagnaro es un desconocido para el público del fútbol de Primera. Su carrera la construyó en el fútbol de Ascenso y casi en silencio emigró a Europa. En el 2002 el Piacenza puso los ojos en él y desde ese momento su carrera fue en constante ascenso. Se bancó el descenso, se ganó un lugar como titular y por eso la Sampdoria decidió ficharlo en 2007. Ahí comenzó a ser reconocido por todo el Calcio y hasta le arrancó unos cuantos elogios a Antonio Cassano, uno de los ídolos de la Samp: "La verdad es que Hugo demostró ser un defensor muy aguerrido capaz de adaptarse a varias posiciones en la cancha y para nosotros fue una gran pérdida".

Las declaraciones de Cassano fueron hechas antes del comienzo de esta temporada y previo al paso de Campagnaro al Nápoli. Hoy Hugo disfruta de su presente y es feliz, aunque su gran cuenta pendiente es poder ponerse la camiseta de la Selección
y por lo que parece, tal vez su sueño pueda comenzar a hacerse realidad...




Maradona ya se puso a armar el equipo que enfrentará a Perú y Uruguay en las últimas dos fechas decisivas y uno de los puestos que más le preocupa a Diego es el de lateral derecho. Campagnaro no es lateral por naturaleza, pero sí lo hizo en varias oportunidades y hasta se animó al desafío cuando en Italia su nombre comenzó a surgir con fuerza para nacionalizarse y jugar en la Azurra."


Cuando yo estaba en la Sampdoria, después de la primera fecha de la temporada pasada, un dirigente (Marotta) me había dicho que Lippi me estaba siguiendo y que querían saber si yo aceptaría jugar a la derecha en una defensa con cuatro. Obvio, le dije. Pero enseguida me lesioné, la recuperación no fue buena, quedé muchas fechas afuera y supongo que eso me hizo perder chances.", le dijo a Olé Campagnaro. Esas declaraciones deben haber sido leídas por Diego ya que ahora es a él a quien apunta para reemplazar al Pupi.

-Vos sabés que Maradona comenzó a rearmar su equipo y tu nombre surgió con fuerzas para reemplazar a Zanetti. ¿Soñás con esa chance?


-Nunca dejé de soñar con la Selección, pero sé que no es fácil. Hay muchos defensores muy buenos, que vienen jugando hace tiempo, se hace muy difícil encontrar un lugar, especialmente cuando falta tan poco para el Mundial. Además yo tengo la contra de que en la Argentinamucha gente no me conoce, allá sólo jugué en la B Nacionaly en la B Metro, con Morón. No jugué en Serie A, me vine muy joven para acá, quizá eso me puede jugar un poco en contra. Pero más allá de eso, sé que el cuerpo técnico sigue a todos, que conoce el rendimiento de todos, por ese lado me quedo tranquilo. Ojalá yo pueda arrancar en buen nivel acá, que al equipo también le vaya bien, eso ayudaría.

- Además vos tenés un plus, ya que conocés muy bien a uno de los ayudantes de Diego.

-Claro, en el cuerpo técnico está Miguel Lemme, que fue entrenador mío en Morón, un tipo que me ayudó mucho en un momento complicado, cuando yo me había vuelto a mi pueblo y había decidido largar todo. El insistió mucho para que volviera, me aconsejó, me encontró el puesto, sólo tengo palabras de agradecimiento para él. Ojalá Diego le pregunte por mí...

El Nápoli comenzó con una derrota en la fecha inicial del Calcio y luego cosechó un triunfo en su segunda presentación. Campagnaro jugó los dos partidos como titular. Donadoni para una defensa con línea de tres y el argentino es el stopper por derecha. El domingo su equipo enfrenta al Genoa y para Hugo no será un partido más. "Me muero por poder cumplir el sueño de jugar un Mundial", dice. Y bueno, por las Eliminatorias se empieza...

Campagnaro chiama Maradona



Tra gli acquisti di Marino di quest’estate c’è Hugo Campagnaro, giocatore poco pubblicizzato ma che sta risultando molto funzionale al gioco del Napoli.

L’argentino si integra perfettamente nella difesa a 3 degli azzurri, piazzato sul centrodestra: oltre ad avere un’ottima fisicità e senso della posizione, ha anche corsa e tecnica e le sue sgroppate sulla fascia rappresentano un’arma in più(il primo gol di Quagliarella contro il Livorno è nato da una sua discesa).

El Toro, così chiamato proprio per il suo carattere battagliero in campo, dopo aver giocato nel Piacenza e nella Sampdoria è approdato a Napoli per 5 milioni di euro più Mannini, ma forse il sacrificio di quest’ultimo è stato fruttuoso.

Per ora il promettente Santacroce ha dovuto cedergli il posto, ma il coloured difensore partenopeo avrà tempo per dimostrare il suo valore sia perché è ancora giovane sia perché il campionato è lungo e ci sarà posto per tutti, anzi sarà uno sprone in più per fare meglio rispetto all’ ultima disastrosa stagione.

Tra i due inoltre c’è un ottimo rapporto, considerando che dividono la stanza insieme nei ritiri partenopei, quindi non si va oltre una sana rivalità. C

Campagnaro non è più giovanissimo, avendo 29 anni, ma alla luce delle prestazioni in maglia azzurra potrebbe sicuramente aspirare alla “camiseta” biancazzurra della nazionale argentina. Maradona ha tante alternative su quella fascia, come Zanetti, Ibarra e Dominguez, ma avendo dato una chance a Datolo potrebbe pensare di darne una anche al difensore partenopeo che potrebbe prendere al volo l’ultima grande occasione della sua carriera. Il Napoli potrebbe aiutare Campagnaro a raggiungere quel sogno chiamato Mondiale, mentre el Toro potrebbe aiutare il Napoli a raggiungere quel sogno chiamato Europa League.



Francesco Ferrara SSC-NAPOLI.it

miércoles, 9 de septiembre de 2009

Grinta e Progressioni Irresistibili: Campagnaro e gia un beniamino


Insieme a Quagliarella, l’argentino è una delle note più positive del nuovo Napoli di Donadoni. Con la maglia azzurra Campagnaro spera di coronare il suo sogno più grande: la Nazionale argentina.

Tra il boom di Quagliarella e il naso storto per una squadra incompleta c’è lui: Hugo Campagnaro. Ha fatto in fretta il “Toro” a diventare un beniamino del San Paolo. Grinta, maglia sudata e scorribande imperiose palla al piede: la ricetta giusta per conquistare i tifosi napoletani. Quelli più romantici, magari esagerando, lo hanno già paragonato a Krol, di cui rivedono le movenze quando il ragazzo con il 14 sulle spalle va in progressione ad appoggiare la manovra d’attacco.

Del resto ci sarà pure un motivo se Cassano a Genova lo rimpiange già. O se ha conquistato quel vecchio volpone di Luciano Moggi, uno che aldilà di tutto quando si tratta di calciatori l’occhio lungo ce l’ha eccome.

E delle qualità di Hugo Campagnaro da Cordoba ne sa qualcosa anche Lavezzi. Spauracchio di ogni difensore di Serie A, scheggia impazzita da abbattere prima che sia troppo tardi, nel freddo pomeriggio genovese di Samp-Napoli di due anni fa il Pocho fu annullato senza troppi patemi dal connazionale in maglia blucerchiata. Per la serie “Meglio con te che contro di te”.

Oggi la casa di Hugo Campagnaro si chiama Napoli, felice trampolino di lancio per tanti argentini. All’ombra del Vesuvio sogna il salto più grande della carriera: la maglia dell’Argentina. La nazionale è un desiderio solo sussurrato, ma al tempo stesso da conquistare con il cuore e l’anima. Hugo lo sa e ci spera, la palla ora passa a Maradona.

lunes, 7 de septiembre de 2009

Campagnaro: La mia famiglia, la passione di Napoli e la magia del San Paolo


"Napoli è eccezionale ed il San Paolo ti fa sentire speciale". Hugo Campagnaro è un guerriero dal cuore tenero. Inossidabile in campo, autorevole con i compagni ma anche sensibile al fascino della passione napoletana.

Hugo, dopo 2 mesi che bilancio trai dalla tua esperienza personale in azzurro?

"Ottimo. Mi piace Napoli, la sento molto vicina al mio modo di vivere. I napoletani sono eccezionali, ti fanno sentire a tuo agio in ogni situazione. E non parliamo del calore dei tifosi che è assolutamente unico. Purtroppo la città l'ho vissuta ancora poco anche perché esco raramente per il momento. Io e mia moglie Noelia abbiamo avuto Sofia che ha due anni e preferiamo stare più in casa per ora".

Sofia, un nome italiano...

"Sì, in realtà piaceva a me e poi è piaciuto anche a mia moglie. Peccato non averla potuta vedere quando è nata. Quel giorno ero impegnato con la Sampdoria in un match di Coppa Uefa contro i bulgari del Chernomore. Però mi sono rifatto quando abbiamo giocato con l'Hajduk di Spalato una settimana dopo. Ho segnato il gol partita e l'ho dedicato a Sofia"

Sappiamo che c'è un retroscena che ti lega al San Paolo...

"Sì, davvero. Ho sempre temuto questo stadio come nessun altro da avversario. Quando sono venuto qui con il Piacenza e poi con la Samp ho davvero sofferto molto il clima. Adesso finalmente il San Paolo ce l'ho dalla mia parte. I tifosi azzurri sono speciali, quando entriamo in campo non si riesce neppure a parlare con un compagno di squadra a pochi metri perché l'urlo della folla è assordante. Il San Paolo ti dà una carica che fa sparire anche la fatica. E se poi fai un bell'intervento o un'azione decisiva ti senti al settimo cielo"

Che idea ti sei fatto del nuovo Napoli?

"Mi piace molto il gruppo: è solido ed unito. C'è grande entusiasmo in ognuno di noi e questo fa capire la voglia di emergere e di vincere di questa squadra. Queste sono le componenti emotive che possono portarti in alto e farti arrivare lontano. E secondo me, attualmente, neppure noi sappiamo bene dove possiamo arrivare"

La coppia Quagliarella-Lavezzi fa sognare tutti...

"La squadra ha qualità in ogni reparto, poi è chiaro che lì davanti abbiamo due fenomeni. Devo dire una cosa. Quando domenica contro il Livorno ho visto Fabio tirare da centrocampo, ho pensato: eccolo che fa l'Eurogol. L'ho visto dentro quel tiro appena è partito. Peccato abbia colpito la traversa ma è stato un gesto indimenticabile lo stesso. Per me Quagliarella-Lavezzi è la coppia ideale. Il Pocho cerca palla bassa e salta l'uomo in progressione, Fabio si muove bene in area, calcia bene di destro e sinistro ed ha un gran senso del gol. Credo sia la coppia perfetta"

Ed i tuoi obiettivi personali quali sono?


"Ora voglio solo far bene col Napoli e disputare un gran campionato. Vorrei guadagnarmi un posto in questa squadra e dare il mio apporto costante. Molti parlano bene del Napoli all'esterno e di questo siamo contenti. Però poi sarà solo il campo a dire se questi elogi sono meritati"

Alla Nazionale ci pensi?

"E' il sogno di ogni bambino argentino la maglia della Nazionale. Un pensiero fisso. Ma è una spinta in più per far bene al Napoli. Solo giocando una bella stagione in azzurro posso pensare che si apra uno spiraglio per la mia Nazionale"

jueves, 3 de septiembre de 2009

Campagnaro: "Sogno la maglia dell'Argentina"


(Tutto Napoli) - Il difesnore azzurro, Hugo Campagnaro, ha rilasciato alcune dichiarazioni a Il Mattino. Ecco quanto evidenziato da Tuttonapoli: "Sogno la maglia dell'Argentina. E sino a quando non leggerò la lista dei convocati per i prossimi mondiali, le mie speranze di conquistarla saranno sempre vive. E' vero, non è facile perchè mancano solo pochi mesi a quell'appuntamento, e perchè l'Argentina ha giocatori di primissimo livello, però sono anche convinto che se giocherò bene con la maglia del Napoli, Maradona darà anche a me una chance"

miércoles, 2 de septiembre de 2009

Moggi: "Mi piace moltissimo Campagnaro"


(Tutto Napoli) Moggi: "Il Napoli potrebbe anche fare meglio del sesto posto. Mi piace moltissimo Campagnaro"

L'ex direttore generale di Napoli e Juventus, Luciano Moggi, intervenendo sulle frequenze di Radio Kiss Kiss Napoli ha rilasciato in diretta alcune dichiarazioni